Eolico, alla Conferenza di Servizi arriva la Polizia
Il sindaco di Vietri di Potenza racconta la strana seduta riguardante l’assenso all’impianto di 30MW proposto dalla Cogein Energy srl: “costretto a richiedere l’intervento delle Forze dell’Ordine”
“In riferimento al progetto di mega eolico che la Cogein srl intende realizzare sui territori di Vietri di Potenza e Savoia di Lucania, ieri, 4 maggio, in Regione si è tenuta una seduta della Conferenza dei Servizi. Durante la riunione il ho ritenuto necessario richiedere l’intervento della Polizia di Stato nei locali della Regione, a seguito della chiusura con parere positivo della Conferenza in assenza di numerosi documenti importanti”. E’ quanto ci spiega a telefono il sindaco di Vietri di Potenza Christian Giordano.
Ma cos’è successo?
“I rappresentanti della Regione – spiega Giordano – hanno deciso di chiudere positivamente la Conferenza di servizi, nonostante l’assenza di riscontro a molteplici eccezioni sollevate dal nostro comune, nonostante l’assenza di elaborati specifici relativi alla Valutazione di Incidenza Ambientale rispetto all’area protetta SIC-ZPS(Sito Rete Natura 2000) Bosco Luceto-Vallone del Tuorno, nonostante l’assenza di elaborati progettuali relativi alla delocalizzazione di un aerogeneratore richiesta dalla Soprintendenza, nonostante l’assenza dell’accordo relativo al Progetto di Sviluppo Locale e, soprattutto, nonostante l’assenza dei verbali delle ultime sedute di conferenza.”
Ci spieghi meglio la questione dei verbali
Al di là del “merito” delle molteplici eccezioni sollevate, ritengo assolutamente grave la chiusura della Conferenza di Servizi senza aver messo a disposizione gli atti citati. È noto che i verbali dimostrano il rispetto delle procedure di partecipazione e la trasparenza delle decisioni. Nei verbali delle sedute viene riportata la sintesi dei lavori, vengono riportate le posizioni di tutti gli enti coinvolti oltre alle eventuali richieste di integrazione proposte da ciascuno dei partecipanti. Dalla lettura dei verbali dunque è possibile rilevare se sono state superate tutte le eccezioni e se sono stati forniti tutti i chiarimenti relativi alle progettualità e i relativi pareri. Tali documenti non sono stati preventivamente messi a disposizione degli enti presenti.
E perché ha chiamato la Polizia?
Nel corso della seduta abbiamo richiesto più volte un rinvio per poter acquisire gli atti e dunque poter esprimere il parere in maniera coerente rispetto anche ai chiarimenti forniti. A fronte dell’ennesimo diniego degli atti citati, che, ripeto, avremmo dovuto già avere a disposizione, ho ritenuto opportuno richiedere anche la presenza della Polizia al fine di accertare tale circostanza.
E all’arrivo degli agenti è successo qualcosa?
E’ stata accertata la circostanza. Devo aggiungere che mi ha stupito anche l’atteggiamento di Michele Busciolano (Direttore generale ambiente territorio energia, N.d.r.) “estraneo alla Conferenza” che, anche con una certa veemenza, a seguito dell’ingresso degli agenti di Polizia, ha ritenuto di intervenire, non per sentire le ragioni dei comuni, ma per “imporre”, non sappiamo a quale titolo (dal momento che non presiedeva né partecipava alla riunione), la chiusura della Conferenza.
E lei come interpreta questo episodio?
Insomma l’unica cosa che abbiamo compreso bene dalla Conferenza di ieri è che la procedura occorreva chiuderla a tutti i costi, nonostante quanto rappresentato. È paradossale e allo stesso tempo inaccettabile che un progetto così rilevante, classificato, secondo noi impropriamente, “variante non sostanziale”, venga approvato in Conferenza di Servizi, con il parere sfavorevole dei comuni, senza aver dato un riscontro alle diverse eccezioni prodotte (non solo dal Comune) ma, soprattutto, senza aver messo a disposizione dei partecipanti i verbali delle altre sedute da cui poter acquisire le necessarie informazioni.
Quindi non avete sottoscritto alcun accordo con La Cogein?
Assolutamente no. Non abbiamo accettato di chiudere alcun accordo con l’azienda relativamente al Progetto di Sviluppo Locale e la sola mancanza di tale accordo, così come riportato dagli stessi funzionari regionali in altri verbali di conferenza, sarebbe motivo ostativo alla chiusura della Conferenza (in alternativa l’azienda avrebbe dovuto fornire – e non lo ha fatto – uno studio di fattibilità relativo al progetto di sviluppo locale).
Vuole aggiungere altro?
In qualità di rappresentante di una comunità non mi attendevo certo una “attenzione particolare” ma, di certo, non accetterò in silenzio questo atteggiamento prepotente da parte di chi dovrebbe tutelare tutte le parti. Farò il massimo per tutelare la mia comunità e dopo quello che ho percepito oggi, lo farò in maniera ancora più convinta.