Eolico selvaggio, a Muro Lucano una manifestazione per dire no al mega impianto di Monte Raitiello
Il sindaco, Giovanni Setaro: Le compagnie del vento non demordono e con veemenza vogliono tentare ancora una volta l’assalto alla nostra montagna
Il sindaco di Muro Lucano, Giovanni Setaro, con una lettera aperta, invita i cittadini e le istituzioni alla manifestazione organizzata per dire no all’impianto di mega eolico in località Monte Raitiello. Di seguito il testo della lettera.
Cari cittadini, cari amici, come ben sapete un punto fondamentale e imprescindibile della mission politica di questa mia amministrazione è stata da sempre la tutela del territorio, in particolar modo contro l’assalto dei padroni del vento e quindi, contro gli impianti di mega-eolico selvaggio che andrebbero a devastare in maniera irreversibile il nostro territorio e il nostro preziosissimo panorama.
In questi sette anni di mandato, ci siamo sempre difesi in maniera forte dagli ecomostri che avrebbero voluto invadere sia Monte Pisterola, che Monte Raitiello e i risultati sono stati eccezionali. Infatti, oggi, Muro Lucano è tra i pochi comuni montani del Sud Italia ad avere un territorio immacolato. Abbiamo combattuto e combatteremo per questa terra con l’amore che da sempre anima il nostro modo di essere Muresi e Lucani!
Le compagnie del vento non demordono e con veemenza vogliono tentare ancora una volta l’assalto della nostra montagna ed in questo caso, la società Monte Raitiello SRL, si ripropone con un caotico impianto di mega-eolico sull’omonima località. L’eolico comprometterebbe le programmazioni del territorio, il turismo e l’agricoltura. Oltre al danno al paesaggio e all’inquinamento acustico, bisogna pensare al rischio idrogeologico, archeologico e ambientale. Le nostre grotte carsiche portano il prezioso oro blu, ovvero l’acqua, nelle nostre abitazioni.
Non possiamo pensare di vedere i luoghi familiari della nostra vita radicalmente mutati e sconvolti da un giorno all’altro. L’impatto si ripercuoterebbe per ampio raggio sull’aspetto generale dei luoghi di insediamento, distruggendone il valore paesaggistico e panoramico e facendone decadere le vocazioni turistiche. Per installare i parchi è necessario smembrare intere montagne: scavi, manufatti, scassi, nuovi elettrodotti, chilometri di nuove reti stradali di servizio, che ancora una volta deteriorerebbero l’integrità del paesaggio.
Per non parlare dei plinti in cemento armato profondissimi che diventerebbero veri e propri bunker, che difficilmente verranno smaltiti, compromettendo per sempre la nostra montagna. Sia ben chiaro: non siamo contrari all’energia alternativa, ma è sempre necessario scegliere cosa dovrà essere un territorio e Muro Lucano ha deciso da tempo. La Basilicata ha già ampiamente dato alle energie alternative e all’eolico! infatti, è una delle regioni più compromesse della nostra nazione.
La Monte Raitiello Srl non riuscendo a trovare vita facile con la mia Amministrazione, ha ben pensato di venirci a raccontare il 6 giugno 2025 una loro storia, utile, secondo loro, a sensibilizzare la popolazione sulla bontà del loro impianto di mega-eolico. Gli unici benefici di un impianto eolico ricadrebbero esclusivamente nelle tasche degli imprenditori e non della comunità alla quale andrebbero quattro spiccioli e tanta devastazione.
In questi anni, con la mia amministrazione abbiamo ottenuto oltre 20 milioni di euro di finanziamenti che stiamo mettendo in opera. Non ci interessa minimamente distruggere e svendere un luogo per qualche euro in più. Le decisioni di un territorio sono della Comunità, che da sempre respira la stessa aria, che da sempre calpesta le stesse strade e che da sempre condivide lo stesso battito d’amore per un lembo di terra chiamato Casa.
Il 6 giugno 2025 alle ore 17.30, in via Belvedere abbiamo organizzato una manifestazione No eolico, alla quale sono inviatate tutte le parti politiche, i rappresentanti degli Enti Locali, le associazioni, ogni singolo murese e ogni lucano per far sentire con forza e una volta per tutte che è la Comunità a decidere per il proprio futuro. Facciamo tesoro dell’eredità che ci hanno lasciato i nostri nonni. Difendiamo il nostro territorio!