Giovane di Paterno morto a Taranto, sei persone a processo
Al termine di una lunga istruttoria dinanzi al Gup di Taranto deciso il gudizio per tutti gli indagati per la morte del 30enne deceduto nel febbraio 2022 in una struttura residenziale psichiatrica
Sono stati rinviati tutti a giudizio i sei indagati per la morte di Angelo Coiro, il 30enne di Paterno deceduto in una comunità residenziale per disturbi psichiatrici a Taranto. La gup Gianna Martino, all’esito di un’istruttora non facile, ha deciso di mandare a processo tutti e sei gli indagati per omicidio colposo. Il giovane era stato ricoverato nella struttura pugliese, gestita dalla Sorgente Srl, il 25 febbraio 2022. Due giorni dopo la telefonata ai familiari con cui venivano informati della morte del 30enne. Il ragazzo in preda ad una forte agitazione, sarebbe stato bloccato dagli operatori e trattenuto sul pavimento fino a quando il suo cuore avrebbe cessato di battere. La famiglia di Angelo, ed in particolare il fratello Giovanni, si è sempre battuta perché fosse fatta luce sulla vicenda. Ora la parola passa al processo. La prima udienza, dinanzi al tribunale di Taranto, si terrà il 7 gennaio 2026.