Inquinamento da Trielina, nuovo allarme per il Tora: Il sindaco di Tito ordina il divieto assoluto di utilizzo dell’acqua
Tre le ordinanze firmate dal sindaco vietano uso delle acque di falda, pascolo e coltivazioni dei terreni circostanti
Il sindaco ha disposto il divieto assoluto di pascolo e coltivazione su un terreno confinante con l’area industriale e di “utilizzo per uso umano, agricolo, allevamento, irrigazione e per altre attività connesse, dell’acqua di falda e di quella prelevata da pozzi presenti”.
Una seconda ordinanza ha imposto il “divieto assoluto – su tutto il territorio comunale – di utilizzo delle acque superficiali del torrente Tora per uso umano, agricolo, allevamento, irrigazione e per altre attività connesse”.
Una terza ordinanza ha disposto il “divieto assoluto di utilizzo per uso umano, agricolo, allevamento, irrigazione e per altre attività connesse, dell’acqua di falda e prelevata dai pozzi compresi nel perimetro Sin di Tito”.
Le ordinanze emesse in conseguenza delle analisi dei consulenti della procura, in uno dei pozzetti dell’area inquinata. “Le analisi hanno – scrive il sindaco- hanno evidenziato la presenza di tricloroetilene in concentrazioni pari a 165 microgrammi per litro”. Il valore limite di legge è pari a 1,5 microgrammi litro. L’acqua del torrente Tora presenta, invece, “concentrazioni superiori allo standard qualitativo fissato dal legislatore”.