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Lomuti sul caso eolico a Vietri: “Comportamento inaccettabile della Regione Basilicata”

9 giugno 2025 | 11:47
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Lomuti sul caso eolico a Vietri: “Comportamento inaccettabile della Regione Basilicata”
Arnaldo Lomuti

“Nella Conferenza di Servizi per il mega-eolico, un atto di prevaricazione istituzionale”. Depositata un’interrogazione parlamentare

Il Deputato Arnaldo Lomuti ha depositato un’interrogazione parlamentare per denunciare quanto accaduto durante la Conferenza di Servizi svoltasi presso la Regione Basilicata, relativa al progetto di mega-impianto eolico che la società Cogein srl intende realizzare nei territori comunali di Vietri di Potenza e Savoia di Lucania. “Siamo di fronte – dichiara Lomuti – a un fatto gravissimo, che mette in discussione la legalità e la trasparenza dell’intero procedimento.”.

La Regione, infatti, ha deciso di chiudere favorevolmente la Conferenza, ignorando non solo l’assenza di documentazione fondamentale (tra cui: elaborati di Valutazione di Incidenza Ambientale per l’area protetta SIC-ZPS Bosco Luceto-Vallone del Tuorno; documenti di delocalizzazione richiesti dalla Soprintendenza; mancanza dei verbali delle ultime sedute), ma anche le reiterate richieste di rinvio avanzate dal Comune di Vietri di Potenza, per ottenere la documentazione mancante necessaria per esprimere un parere ed una valutazione informata.

A fronte di una sistematica negazione degli atti richiesti, il sindaco di Vietri, Christian Giordano, è stato costretto a richiedere l’intervento della Polizia per verbalizzare una condotta amministrativa che ha assunto tratti di arroganza istituzionale.

Ad aggravare ulteriormente la situazione è stato il comportamento del dirigente regionale Michele Busciolano, Direttore Generale dell’Area Ambiente, Territorio ed Energia, che pur non partecipando formalmente alla Conferenza di Servizi, si è presentato nella conferenza con veemenza, pretendendo – senza alcun titolo giuridico – di imporre la chiusura dell’iter, ignorando le eccezioni sollevate dagli enti locali.

“Siamo di fronte a una palese forzatura procedurale, con il rischio concreto di una violazione delle regole basilari di correttezza e imparzialità amministrativa. A quale titolo un dirigente non convocato si permette di intervenire e imporre la chiusura di una conferenza così delicata?” – ha affermato Lomuti.  Nell’interrogazione presentata alla Camera, Lomuti chiede ai Ministri competenti di:
– verificare la legittimità dell’atto di chiusura della Conferenza;
– chiarire il ruolo esercitato da Busciolano, e se abbia agito su mandato politico o personale;
– accertare le carenze procedurali e documentali;
– garantire il pieno rispetto del diritto dei comuni coinvolti e dei cittadini alla partecipazione trasparente.

“Se si calpestano le regole in questo modo – conclude Lomuti – il rischio non è solo ambientale. È democratico. Non si può rimanere in silenzio”.