Il sindaco di Lavello e il manager dei vip
Il Tenente Colonnello Pasquale Carnevale e quelle frequentazioni inopportune
In Basilicata sembra ormai di moda farsi selfie con chiunque abbia un certo appeal. Dopo la foto che ritrae il carabiniere Sergio Carnevale accanto a Angelo Finiguerra, un pregiudicato arrestato pochi giorni fa dalla DDA di Potenza, anche il Tenente Colonnello dei Carabinieri di Matera, e attuale sindaco di Lavello, Pasquale Carnevale, mostrerebbe una solida conoscenza con un noto manager di Scanzano Jonico che lo ha sostenuto nella campagna elettorale. Certo il manager non è un pregiudicato, per carità. Ma anche in questo caso si pone una semplice questione di opportunità. Chi è il manager frequentato da Pasquale Carnevale?
Parliamo di Rocco Corsano, agente dei vip, “consulente Rai” noto per pubblicare foto e video in compagnia di personaggi dello spettacolo, della tv, rappresentanti delle istituzioni e delle forze dell’ordine, politici e tanti giornalisti. A guardare i post sul suo profilo Facebook, lui li ama tutti, li abbraccia li bacia. Ci sarebbe, però, un inciampo relativo alle famose “questioni di opportunità”. Stando a quanto emerge dagli interrogatori a verbale di inchieste della magistratura, o meglio della DDA. Magari i vip ignorano certi dettagli, ma pare difficile credere che possano sfuggire a chi, per professione, fa il carabiniere.
Corsano è stato infatti citato in alcune dichiarazioni del collaboratore di giustizia Wilk Mateusz Jakub. Nei verbali Wilk descrive Corsano come il trait d’union tra la criminalità organizzata e la borghesia lucana. Sempre secondo il collaboratore, ritenuto attendibilissimo anche per le autoaccuse che gli sono valse una condanna per 416 bis, Corsano avrebbe ricevuto cocaina gratis “grazie ad amicizie importanti nelle forze dell’ordine, nell’ambito politico e giornalistico”. Sempre secondo Wilk, il cugino di Corsano avrebbe svolto il ruolo di caporale nella gestione della manodopera straniera agricola nel metapontino.
Come può un Tenente Colonnello dei Carabinieri non sapere che uno dei sostenitori della sua campagna elettorale è citato nelle dichiarazioni a verbale di un collaboratore di giustizia? Certo, può non saperlo. Tuttavia un carabiniere dovrebbe farsi qualche domanda e dovrebbe essere più prudente nelle frequentazioni. E’ anche vero che un candidato non può impedire ad altri di sostenerlo pubblicamente.
Anche Enzo Salvi, noto comico, durante la campagna elettorale, ha inviato un video di sostegno a Pasquale Carnevale, invitando i cittadini a votarlo. Salvi fa parte dell’entourage fisso di Corsano, “amici fraterni”, infatti appare in molte foto col manager dei Vip, insieme ad altri volti noti del piccolo schermo. Ma anche lo stesso Corsano pubblica post a sostegno della candidatura di Carnevale. 

E’ evidente che Rocco Corsano è un maestro nelle pubbliche relazioni. Espansivo, sorridente, amicone, e sicuramente è un bravo manager. Cene, relax, eventi, convegni, ristoranti, tutte occasioni in cui il manager si fa notare insieme ai Vip e ad altri esponenti del mondo del giornalismo lucano e nazionale. In alcuni casi sembra che approfitti delle circostanze per introdursi nella scena di ignari obiettivi che all’istante diventano amici, amori, fratelli. Come in questo caso nella foto 
A scanso di equivoci dobbiamo precisare che Rocco Corsano non è mai stato indagato né coinvolto direttamente in inchieste giudiziarie. Come si dice in gergo “è pulito”. Restano agli atti le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Wilk che, evidentemente, non sono state considerate importanti ai fini delle inchieste. Oppure, sono state considerate inattendibili. Ma per Pasquale Carnevale ed altri emerge una grossa questione di opportunità. Tutto qui, al momento.






