Val Basento: il fiume, l’acqua e le domande aperte

In queste settimane sia Cova.Contro.org, sia l’ex sindaco di Pisticci Vito Antonio Di Trani, continuano a denunciare via web anomalie, presunte irregolarità e a fare domande su quanto sta accadendo a Pisticci e dintorni. A parte tutte le questioni ambientali sollevate, per cui vi invitiamo a visitare lapagina Facebook e il sito di CovaContro sia il profilo Facebook di Vito Di Trani, una questione vogliamo rilanciarla su queste pagine. Pare accertato il fatto che il Consorzio di Bonifica usi le proprie infrastrutture (pompe e condotte) per prelevare e trasportare l’acqua del Basento ad uso di Tecnoparco. In soldoni si tratterebbe di infrastrutture pubbliche usate per le necessità di un’azienda privata. Il Consorzio di Bonifica dovrebbe preoccuparsi prevalentemente di ben altro. Ora, la domanda è: perché il Consorzio Industriale non si dota di proprie infrastrutture per prelevare l’acqua dal fiume o da qualunque altra fonte per approvvigionare il sito industriale di Tecnoparco? Questa azienda, tra l’altro, “fornisce acque industriali a condizioni vantaggiose per le aziende”. Quindi vende acqua agli altri impianti industriali. Da chi la compra? A che prezzo? E a quanto la rivende? Pompe e condutture per il prelievo di acqua dal fiume Basento