Vertenza Revisud Viggiano, lavoratori saranno riassorbiti
Le attività precedentemente gestite da Revisud sono state riaggiudicate tramite nuovo appalto alla società Trillium, già operativa nel sito
Oggi 1° luglio 2025 si chiude una delle vertenze più lunghe e complesse che ha riguardato i lavoratori della Revisud, azienda che ha operato per anni all’interno del Centro Olio di Viggiano. Ad annunciarlo in una nota la Cgil e Uil Basilicata.
“Un’azienda che, fino a poco tempo fa, operava nel sito è stata messa in liquidazione nell’ottobre 2024 dal Tribunale di Brindisi. Da allora è iniziato un vero e proprio calvario per i lavoratori, fatto di mancati stipendi, disattese promesse e assenza di prospettive concrete. Ma i primi segnali di difficoltà erano già visibili da tempo, con forti criticità sul piano retributivo e contrattuale. Il blocco delle attività è avvenuto il 14 aprile 2025, con la totale interruzione delle prestazioni lavorative. Da quel momento, i lavoratori sono rimasti senza retribuzione, in attesa della chiusura della procedura fallimentare, ancora in corso, che dovrà affrontare anche il tema del TFR e delle spettanze residue.
In questo contesto così difficile, le organizzazioni sindacali di Uilm e Fiom hanno mantenuto la barra dritta. Abbiamo chiesto con forza il rispetto della dignità dei lavoratori, pretendendo tutele, soluzioni e continuità occupazionale. Abbiamo trovato nella committenza, Eni, una disponibilità concreta, soprattutto nella fase conclusiva della vertenza, che ha consentito il superamento dell’emergenza e l’apertura di una nuova fase. Infatti, dal 1° luglio, le attività precedentemente gestite da Revisud sono state riaggiudicate tramite nuovo appalto alla società Trillium, già operativa nel sito, che ha riassorbito tutti i lavoratori mantenendo le stesse condizioni economiche e contrattuali”.