Logo

Truffe romantiche emergenza nazionale, ma la Basilicata è tra le regioni meno a rischio

16 settembre 2025 | 16:45
Share0
Truffe romantiche emergenza nazionale, ma la Basilicata è tra le regioni meno a rischio
Foto di repertorio IA

L’elaborazione Truffa.net, basata su dati Istat, Banca d’Italia e Polizia di Stato, alza l’allarme sulle romance scam

Le truffe romantiche, o “romance scam”, sono una delle minacce digitali più insidiose, che sfruttano la fiducia e la solitudine per colpire le vittime. Un nuovo studio ha elaborato un indice regionale del rischio in Italia, svelando le aree più vulnerabili. L’analisi, realizzata da Truffa.net, incrocia dati demografici, digitali ed economici di fonti autorevoli come ISTAT, Banca d’Italia, Polizia di Stato e Datareportal, offrendo una fotografia dettagliata del rischio in ogni regione.

Il rischio di incappare in una truffa romantica è nettamente più alto al Nord e al Centro Italia, ma l’analisi rivela che anche nel Mezzogiorno il fenomeno è presente. In questo contesto, la Basilicata si posiziona tra le regioni meno esposte a questo tipo di crimine, collocandosi al quindicesimo posto nella classifica nazionale con un indice di 5.13 (tenendo conto delle sole regioni e non delle province autonome).

Ecco i punti salienti dello studio relativi alla Basilicata:

  • Posizione: La Basilicata è tra le regioni meno esposte al rischio di truffe romantiche, posizionandosi al quindicesimo posto a livello nazionale con un indice di 5.13.
  • Fattori di rischio: La sua bassa vulnerabilità è legata a una combinazione di reddito medio contenuto e una ridotta penetrazione digitale e sui social media rispetto alla media nazionale.
  • Contesto regionale: La sua posizione in classifica conferma che le regioni del Sud e delle Isole sono complessivamente meno a rischio rispetto al Centro-Nord, a causa di fattori economici e digitali.

Questo risultato conferma il trend che vede il Sud Italia complessivamente meno a rischio.  La sua ridotta vulnerabilità è dovuta a una combinazione di fattori, come un reddito medio contenuto (€17.000) e una penetrazione digitale e sui social media meno elevata (57% di utenti attivi) rispetto alla media nazionale. Questi elementi la rendono meno appetibile per le frodi su larga scala rispetto alle regioni del Centro-Nord, ma non escludono del tutto un potenziale rischio per i singoli individui.

L’indice di rischio regionale delle truffe romantiche è il risultato di un’elaborazione originale basata su cinque indicatori chiave ponderati in base a studi e raccomandazioni delle forze dell’ordine:

  • Percentuale di popolazione 45-55 anni: il gruppo demografico più bersagliato, con stabilità economica ma anche una potenziale vulnerabilità emotiva.
  • Indice di Digitalizzazione (rDESI): misura le competenze digitali. Un rDESI basso indica minor capacità di riconoscere le truffe.
  • Percentuale di utenti social attivi: i social sono il terreno di caccia preferito dai truffatori.
  • Reddito medio disponibile pro capite: indica la presenza di vittime in grado di sostenere perdite economiche.
  • Tasso di acquirenti online: funge da proxy per la familiarità e la fiducia nelle transazioni digitali.

La tabella completa di tutti gli indicatori è disponibile qui: https://www.truffa.net/news/truffe-e-raggiri/truffe-romantiche-lindice-regionale-del-rischio-in-italia.html