Logo

Altre firme false nel circuito delle Associazioni riconducibili a Giuseppe Postiglione

13 ottobre 2025 | 18:15
Share0
Altre firme false nel circuito delle Associazioni riconducibili a Giuseppe Postiglione
Foto d'archivio

Il vice presidente della società che ha rilevato ramo d’azienda e dipendenti della fallita AGI srl dichiara: “quella non è la mia firma”

Dobbiamo ripartire dalla quinta e dalla sesta puntata della nostra inchiesta sul mondo labirintico del presunto editore Giuseppe Postiglione e famiglia. In quelle puntate abbiamo ricostruito alcune vicende che collegano direttamente l’Associazione Comunicandoad alcune imprese riconducibili alla famiglia del presunto editore. In questi giorni il Quotidiano del Sud- l’Altra Voce, con articoli a firma di Leo Amato, fa emergere una serie di circostanze legate ad alcuni ipotetici affidamenti di lavori e servizi a società improbabili e tuttavia riconducibili a una presunta rete di Postiglione. Associazioni con dirigenti “fantasma” e beneficiari “misteriosi”. E a proposito di dirigenti fantasma e firme “sospette”, oggi vi parliamo di quella strana Associazione culturale che il 28 settembre 2023 ha rilevato il ramo aziendale dell’Agi srl, ex editore di Cronache che il 20 gennaio 2024 sarà messa in liquidazione giudiziale: l’Associazione Comunicando, appunto, con sede legale a Roma.

La cessione di Agi srl a Comunicando, sarebbe avvenuta il 28 settembre 2023, due mesi prima della messa in liquidazione dell’Agi. In quel periodo e fino al febbraio 2025 sono numerose le variazioni negli assetti societari delle aziende riconducibili direttamente alla famiglia Postiglione. Amministratore Unico di Agi srl diventa Angelo Ferramosca che sostituisce Maria Fedota. Sempre Ferramosca il 10 gennaio 2025 diventa amministratore unico di La Letizia srl, al posto di Lydia Postiglione.

Cambio al vertice anche dell’Associazione Comunicando, l’11 gennaio 2025: Angelo Ferramosca diventa il capo in qualità di rappresentante del Soggetto REA. Questi “prestanome” di Postiglione sono figure che normalmente non avrebbero nulla a che fare con l’attività editoriale o giornalistica. Ferramosca lavora nel settore edile e delle pompe funebri; Calabrese, già amministratore della Agi srl di Teramo, della Star srl, e presidente del consiglio direttivo dell’Associazione Comunicando si occuperebbe di piccoli lavori edilizi. (Vedi le altre puntate dell’inchiesta).

L’Associazione Culturale Comunicando, che ha ricevuto e riceve diversi affidamenti da enti pubblici lucani e non. Nel 2025 è destinataria di un affidamento diretto di circa 5mila euro dalla Fondazione Ricerca Ambiente Basilicata (FARBAS) Ente controllato dalla Regione la quale ogni anno gli assegna circa 1 milione di euro. L’Associazione Comunicando nasce il 21 marzo 2023, ha sede legale a Roma e conta 27 dipendenti (valore medio nel 2024).  E che ci fa un’Associazione Culturale con tutti questi dipendenti? Fa le veci dell’Agi srl in liquidazione giudiziale. O meglio la sostituisce nell’attività di agenzia di stampa, servizi pubblicitari e marketing, produzione e distribuzione di programmi televisivi e radiofonici… Fatto sta che Agi srl in seguito alla liquidazione giudiziale è inattiva, quindi il personale prima alle sue dipendenze dov’è finito? E’ finito nell’Associazione.

Il 28 settembre 2023 risultano dipendenti di Comunicando, tra gli altri, Giuseppe Postiglione, Antonio Tisci e Diego Pistocchi della Shake srl. Quest’ultima società è la stessa a cui il Comune di Potenza ha affidato lavori per 30mila per la riparazione del tetto della scuola comunale Sinisgalli. Secondo l’ultimo Rapporto Cerved, Comunicando ha una “bassa affidabilità” e una elevata probabilità di insolvenza a 12 mesi.

Chi sarebbero i dirigenti dell’Associazione Comunicando?

A parte Angelo Ferramosca, rappresentante del Soggetto REA, i dirigenti dell’Associazione restano gli stessi, almeno fino a febbraio di quest’anno: presidente del Consiglio direttivo è Vincenzo Calabrese già amministratore della Agi srl di Teramo, della Star srl; vicepresidente è Giuseppe Laccertosa, mentre consigliere tesoriere e segretario è Giuseppe Domenico Nigro.

Ebbene, già dai tempi delle ultime inchieste da noi pubblicate abbiamo avuto dubbi sull’autenticità delle firme al momento della costituzione dell’Associazione. In questi mesi non siamo riusciti a contattare tutti i presunti dirigenti, tranne uno: Giuseppe Laccertosa. Quest’ultimo, attivista per la difesa dei diritti dei disabili, avrebbe firmato l’atto costitutivo dell’Associazione, ma ha risposto alle nostre domande. Ebbene, non sa di essere vice presidente, non ha mai partecipato a incontri, disconosce l’autenticità della propria firma sull’atto costitutivo e assicura di non aver mai firmato nulla che riguardi questa Associazione che, aggiunge, “non conosco”. Detto questo non è dato sapere chi siano i soci dell’Associazione, a quanto ammonti la quota associativa annua, quale sia il patrimonio e a quanto ammonti. Un’Associazione che ha 27 dipendenti dovrebbe gestire risorse economiche importanti e avere uno straccio di sito web.  Ma tant’è. A proposito di cerchie di interesse, pare che un onorevole lucano abbia chiamato esponenti del centrodestra per invitarli a tacere sulle vicende che, in questi giorni, coinvolgono Giuseppe Postiglione. Chissà.