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Stellantis Melfi, “Un giorno importante per il futuro automobilistico lucano con il lancio della nuova Jeep Compass”

29 ottobre 2025 | 15:07
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Stellantis Melfi, “Un giorno importante per il futuro automobilistico lucano con il lancio della nuova Jeep Compass”
Gerardo Evangelista

Evangelista (Fim Cisl): “Ci auguriamo che questo nuovo lancio possa arginare la perdita di posti di lavoro, a partire dall’indotto, dove molte aziende sono a rischio chiusura”

Aspettavamo da tempo questo momento. La giornata di oggi possiamo definirla l’apripista di una nuova fase, con un marchio come Jeep che già nel 2015 diede slancio alla produzione e alle nuove assunzioni. Ci auguriamo che questo nuovo lancio possa arginare la perdita di posti di lavoro, a partire dall’indotto, dove molte aziende sono a rischio chiusura». Lo dichiara Gerardo Evangelista, segretario generale della Fim Cisl Basilicata, a margine dell’evento di presentazione della nuova Jeep Compass all’interno dello stabilimento Stellantis di Melfi.

Attualmente lo stabilimento conta 4.619 dipendenti, di cui circa il 60% è in contratto di solidarietà, in vigore fino a giugno 2026.

«Siamo alla conclusione di una fase produttiva importante – aggiunge Evangelista – quella della passata Jeep Compass e della Renegade, che hanno terminato il loro ciclo, e a novembre si concluderà anche la produzione della 500X. Si tratta di modelli che, insieme alla Punto e alla Lancia Ypsilon prodotte in passato, hanno segnato la storia industriale di Melfi e dato un contributo decisivo all’economia della Basilicata».

Il segretario della Fim Cisl sottolinea che la conferma della produzione Jeep a Melfi riconosce la professionalità dei lavoratori e la volontà del gruppo di continuare a investire in Basilicata, dando nuova valorizzazione e impulso al sito di Melfi».

Evangelista evidenzia inoltre che «la produzione della nuova Compass è solo all’inizio: servirà un grande impegno per la salita produttiva, con un incremento graduale delle vetture giornaliere per raggiungere i primi obiettivi minimi entro fine anno. Da inizio 2026 l’obiettivo è aumentare la produzione e passare progressivamente da un turno unico a tre turni giornalieri, con modalità differenziate tra le unità produttive».

Il sindacalista ricorda infine il cronoprogramma industriale previsto: «Dopo la DS 8, prodotta solo in versione elettrica, e la nuova Compass, sia elettrica che ibrida, verso giugno 2026 sarà la volta della DS 7, anch’essa in versione elettrica e ibrida, seguita dalla Lancia Gamma tra settembre e ottobre, in doppia alimentazione. Si tratta di vetture che richiedono standard di alta qualità, che i lavoratori di Melfi hanno dimostrato di saper garantire».

«Se questo programma sarà rispettato – conclude Evangelista – e se ci sarà una risposta adeguata del mercato, potremo pensare di tornare ai tre turni giornalieri e ai 15 turni settimanali, assicurando continuità produttiva e occupazionale al sito di Melfi. Tuttavia, questo percorso potrebbe essere influenzato da diversi fattori: dalle decisioni politiche e industriali dell’Unione Europea, che dovranno essere gestite attraverso una revisione del regolamento europeo capace di tenere insieme gli ecosistemi produttivi senza penalizzare il lavoro e i lavoratori, fino all’andamento del mercato.
C’è ancora molto da fare, ma è importante che Melfi resti protagonista nel futuro dell’automotive italiano ed europeo, così come è fondamentale tutelare il lavoro e i lavoratori.»