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Broker Forex: a quali piattaforme affidarsi?

Quali sono i migliori broker di forex trading? Difficile stabilirlo con certezza. Di certo, in questo momento nello scenario internazionale esistono diverse piattaforme promettenti  e di alto livello, alcune delle quali hanno fatto la storia di questo settore.

Molti broker per il mercato valutario, però, sono emergenti e per questo risulta molto difficile orientarsi e scegliere una piattaforma di livello, soprattutto per chi non ha molta esperienza alle spalle.

Ci sono però alcuni modi per imparare a muoversi e andare sul sicuro quando si deve optare per un intermediario Forex.

La prima cosa che va fatta notare è che un buon broker ha l’obbligo di garantire ai suoi utenti un alto livello di sicurezza. Dopotutto, non è certo saggio dare i propri risparmi in mano a potenziali truffatori. C’è una bella differenza tra chi “dice” di essere legale e chi lo è veramente.

Per fortuna, valutare il grado di affidabilità di un broker del mercato valutario non è complesso. Ci sono agenzie che fanno controlli in tutto il mondo e sono in grado di aiutare gli utenti a distinguere tra frodi e broker sicuri.

Regolamentazione dei broker

Qui è stato creato un elenco delle nazioni  e dei relativi organismi di regolamentazione:

  • Stati Uniti: National Futures Association (NFA) e Commodity Futures Trading Commission (CFTC)
  • Regno Unito: Financial Conduct Authority (FCA) e Prudential Regulation Authority (PRA)
  • Australia: Commissione Australiana per i Titoli e gli Investimenti (ASIC)
  • Svizzera: Commissione federale delle banche (CFB)
  • Germania: Bundesanstalt für Finanzdienstleistungsaufsicht (BaFIN)
  • Francia: Autorité des Marchés Financiers (AMF)
  • Canada: Organizzazione per la regolamentazione delle informazioni sugli investimenti del Canada (IIROC)
  • Italia: CONSOB e CySEC

Controllo dei costi operativi

Non è tanto rilevante la propria strategia di base, per quanto possa essere spiacevole ci sono praticamente sempre dei costi di commissione sulle varie piattaforme.

Ogni volta che si entra in un trade, si deve pagare o lo spread o una commissione, quindi è naturale che bisogni cercare i tassi più convenienti ed economici. A volte potrebbe essere necessario scegliere di evitare broker con commissioni che sembrano convenienti, perché potrebbero nascondere delle truffe.

Molto importante quindi è cercare di sapere in anticipo quali strategie di trading si vogliono applicare. Nel trading online, ad esempio, esiste la strategia scalping, la quale richiede l’apertura e la chiusura di moltissime operazioni nello spazio di poco tempo. Ciò implica che le commissioni debbano essere molto basse altrimenti i costi lieviterebbero troppo.

Valutare depositi e prelievi

Buoni broker forex permettono di fare depositi e prelievi senza problemi. I broker non hanno davvero alcun motivo per cui dovrebbero rendere difficili i prelievi dei profitti ottenuti, a meno che non siano piattaforme truffa, in quel caso si rischia di non vedere più nemmeno un centesimo del denaro presente sul proprio conto.

I broker richiedono depositi di trading per il semplice fatto che così gestire le operazioni di investimento diventa semplice e diretto, quindi non deve esserci alcuna difficoltà nel ritirare i fondi dal conto. Il broker dovrebbe accertarsi che gli step per il prelievo siano rapidi e regolari.

Piattaforma di trading

Nel forex trading online, per investire è necessario usare una piattaforma di negoziazione. Si tratta del software che si usa per inviare ordini a mercato e piazzare investimenti. Questo comporta che il software di trading del proprio intermediario deve essere di facile utilizzo e molto stabile.

Quando si ricerca un broker Forex, è buona norma fare prove relative alle piattaforme di trading che si useranno. Ciò è molto semplice perché i broker regolari permettono di usare la versione demo delle proprie piattaforme di negoziazione.

Esecuzione degli ordini

È obbligatorio che l’intermediario prescelto offra ordini istantanei e al miglior prezzo possibile. In condizioni normali non ci sono problemi per aprire e chiudere posizioni perché c’è sempre qualcuno disposto a comprare o a vendere, soprattutto in condizioni di buona liquidità del mercato.

Per esempio, supponendo che si disponga di una connessione internet stabile, operando su EUR/AUD su una quota di 1,13, si suppone che l’ordine venga eseguito esattamente a quella quota o al massimo con qualche pip di differenza al rialzo o al ribasso.