Cervicale da smart working: tutti i benefici di un cuscino termico professionale

Il 2020 è stato l’anno in cui, purtroppo, buona parte del mondo del lavoro si è dovuta adattare in tempi brevi al cosiddetto “smart working”: un termine che comprende al suo interno diverse sfumature di significato, ma che, grosso modo, fa riferimento alla possibilità di lavorare da casa attraverso un computer ed una connessione a internet.

Inutile sottolineare che questo tipo di “rivoluzione” è stata stimolata soprattutto dalla drammatica pandemia da Covid-19: l’esigenza di ridurre al minimo le opportunità di contagio ha infatti spinto diversi governi a reinventare diverse professioni, favorendo ove possibile l’attività in remoto e limitando la presenza fisica in sede soltanto quando strettamente necessaria.

Sono dunque moltissime le persone che, quasi di punto in bianco, si sono ritrovate a lavorare in condizioni di fortuna, inventando un ufficio nell’angolo di una stanza, o magari semplicemente accampandosi su poltrone, divani e letti disponibili. Uno dei risultati di questo cambio radicale dello stile di vita è stato l’insorgere di diverse patologie legate ad una postura sbagliata e fra queste la più nota è senza ombra di dubbio la cervicale.

Un rimedio efficace contro la cervicale

Per alleviare il dolore dovuto alla cervicalgia, il consiglio è quello di acquistare un cuscino professionale termico per la cervicale, che sfrutta le tecnologie più avanzate per dare sollievo alla muscolatura e alle articolazioni di chi li usa e per farlo ricorrono ad un mix di calore e vibrazioni.

Certi cuscini infatti riescono a simulare qualcosa di molto simile ad un massaggio, che andrà a penetrare nella pelle creando una sensazione di benessere quasi immediata. L’uso prolungato di un cuscino professionale termico per la cervicale può aiutare sia a scogliere una contrattura che nel combattere infiammazioni e, più in generale, disturbi cervicali più acuti.

Per capire come scegliere un buon cuscino termico è importante fare riferimento ad alcune linee guida e su tutte vale la pena di citare per lo meno il rispetto delle normative. In tal senso, è fondamentale scegliere esclusivamente prodotti dotati di certificazione CE: un vero e proprio marchio di garanzia, che viene dato soltanto nel caso in cui siano stati utilizzati materiali omologati.

Che cosa si intende per cervicale

La parola “cervicale” è sicuramente di uso comune, ma forse non tutti sanno a cosa effettivamente faccia riferimento. Iniziamo col dire che il termine tecnico con cui si fa riferimento a questo genere di disturbi è “cervicalgia” e fa riferimento a tutti i vari tipi di dolore che tocchino le vertebre cervicali: queste ultime sono quelle sette ossa che compongono il tratto più alto della colonna vertebrale; quelle che sono più vicine alla testa e che ci permettono di muoverla.

I sintomi dei dolori cervicali sono piuttosto chiari da individuare: il disturbo infatti viene “annunciato” dalla comparsa di dolori piuttosto pungenti nell’area posteriore del collo; dolori che, in certi casi, possono arrivare a raggiungere le spalle e persino le braccia. Il risultato è una evidente difficoltà a muoversi, che, in certi versi, può arrivare addirittura a costringere un paziente all’immobilità più assoluta.

Ebbene, le principali cause dei dolori cervicali, di solito sono proprio la sedentarietà e la postura sbagliata: non sorprende dunque che questo tipo di disturbi si sia diffuso in particolare modo proprio in un momento storico in cui ci si muove molto meno e in cui non si utilizzano quasi mai poltrone e/o sedie pensate per distribuire in maniera adeguata il peso del corpo.