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Cos’è la chetosi e quali i suoi benefici

Negli ultimi anni si è sentito spesso parlare di chetosi, un processo utilizzato da molti sportivi, atleti e persone che vogliono dimagrire, migliorare le performance, oppure modellare il fisico in alcuni momenti specifici dell’anno. Ovviamente è indispensabile consultare sempre un medico o un nutrizionista qualificato prima di procedere, seguendo tale metodo soltanto con un adeguato supporto professionale.

La chetosi, infatti, influisce sul metabolismo provocando un’alterazione, per questo motivo è fondamentale prestare particolare attenzione a questo procedimento. Le stesse precauzioni devono essere adottate nell’acquisto di prodotti chetogenici, come consigliato in questo approfondimento sui chetoni esogeni realizzato dagli esperti del sito web VitaminaNews.it.

Come funziona la chetosi

La condizione indicata come chetosi prevede una riduzione del metabolismo degli zuccheri a favore di quello lipidico, un processo naturale che si verifica soltanto in alcuni casi particolari, ma che può essere indotto anche in modo controllato, per usufruire di alcuni benefici legati a tale situazione fisiologica. Tutto si basa sulla produzione dei corpi chetonici, elementi derivati dai lipidi e simili agli zuccheri, di norma presenti in quantità minime nel nostro organismo.

Seguendo una dieta chetogenica è possibile aumentare i corpi chetonici, un eccesso che causa la chetosi. Questo stato presenta alcuni effetti sul corpo, tra cui quello più apprezzato è la propensione al dimagrimento, grazie alla diminuzione dell’appetito e al maggiore consumo di grassi. Ciò avviene per la mancanza di carboidrati e di un livello inferiore al normale di calorie, bilanciando tale riduzione con un apporto controllato di grassi e proteine.

Si tratta dunque di una vera e propria forzatura del metabolismo, per spingere l’organismo a utilizzare i grassi come fonte di energia al posto degli zuccheri. In questo modo si può minimizzare la perdita di massa muscolare durante il dimagrimento, andando a consumare i grassi accumulati durante il periodo di potenziamento muscolare, con attività fisiche specifiche per evitare l’accumulo dei corpi chetonici e favorirne lo smaltimento.

I prodotti per la dieta chetogenica

Per entrare in uno stato di chetosi è necessario seguire una dieta chetogenica, un’alimentazione particolare la quale prevede l’eliminazione dei cibi ricchi di carboidrati. Allo stesso tempo si possono assumere alimenti poveri di carboidrati, con un apporto considerevole di proteine e bilanciato di grassi. Nel dettaglio, questa dieta è concentrata su alcuni prodotti alimentari come la carne, il pesce, le uova, i formaggi, i grassi, gli oli vegetali e gli ortaggi.

Al contrario, sono da escludere, o limitare fortemente, i cereali, le patate, i legumi, la frutta e ovviamente le bevande dolci e gli alcolici. Di solito, l’alimentazione chetogenica presenta una quota marginale di carboidrati, intorno al 10-15%, una quantità di proteine più elevata fino al 20-25%, mentre i grassi occupano la restante parte calorica, sempre rispettando le indicazioni di un professionista specializzato e tenendo conto delle proprie condizioni fisiche e di salute.

Oltre alla dieta è possibile controllare la chetosi con i prodotti chetogeni, integratori che consentono di equilibrare l’apporto lipidico e favorire la produzione di corpi chetogeni nel sangue, consumabili grazie al connubio con amminoacidi o minerali come l’arginina, il magnesio o il potassio. Questi elementi sono considerati chetoni esogeni, in quanto esterni all’organismo, ad ogni modo bisogna utilizzare solo ed esclusivamente prodotti di qualità, certificati e realizzati da aziende qualificate.

I vantaggi della chetosi e le sue finalità

La chetosi indotta, quindi lo stato forzato con il quale si spinge l’organismo in questa condizione, mette a disposizione diversi benefici. Quello principale è senz’altro legato al dimagrimento, infatti i corpi chetogeni consentono di perdere peso rapidamente con il mantenimento della massa muscolare. Non a caso questa tecnica è adoperata dagli sportivi, ad esempio per rimettersi in forma prima di una competizione, oppure dagli appassionati di fitness per raggiungere il pesoforma ideale prima della stagione estiva.

Con la chetosi è possibile supportare la perdita di peso durante una dieta dimagrante, poiché i corpi chetonici causano la diminuzione del senso di fame e dell’appetito. Per fini terapeutici i vantaggi sono la riduzione della glicemia e dell’insulina, mentre al contrario si può incrementare la concentrazione di adrenalina. Oltre al dimagrimento la chetosi può essere usata per il trattamento dell’obesità e di alcune patologie, sotto stretta sorveglianza medica e con l’ausilio di un medico.

Lo stato di chetosi comporta anche alcuni effetti collaterali, tra cui i più comuni sono la disidratazione, il mal di testa e l’affaticamento, da controllare attraverso un bilanciamento ottimale dei corpi chetonici e una durata precisa dello stato di chetosi. Ad ogni modo, possono essere davvero utili a livello fisiologico, specialmente se coadiuvati da uno specialista, per usufruire dei benefici della chetosi minimizzandone gli eventuali disagi per la massima sicurezza della propria salute.