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Digitalizzazione in Basilicata, tra digital divide e pubblica amministrazione

L’Italia mostra da anni un ritardo preoccupante rispetto al resto dell’Unione Europea per quanto riguarda la digitalizzazione. All’interno del Bel Paese, poi, si osservano differenze regionali notevoli che spaccano la penisola in due, con il Sud generalmente indietro e un digital divide consistente rispetto al nord.

Il processo di digitalizzazione è influenzato da diversi fattori, tra cui le competenze informatiche dei cittadini, le infrastrutture per la connessione a internet, e l’utilizzo di tecnologie digitali nella pubblica amministrazione. Vediamo allora la situazione in Basilicata, cercando di fare chiarezza sul panorama attuale.

Rapporto DESI europeo

I dati riguardanti la digitalizzazione derivano in gran parte dal rapporto DESI (Digital Economy and Society Index) promosso dall’Unione Europea. Le informazioni che abbiamo al momento fanno ancora riferimento al 2019, in quanto ci sono stati ritardi sulla pubblicazione dell’atteso rapporto per il 2020.

Prima della pandemia, l’Italia era tra gli ultimi posti in Europa, seguita solo da Romania, Grecia e Bulgaria. In particolare, si notavano criticità dal punto di vista del capitale umano e dell’uso di internet. Si ipotizza, però, che in seguito alla pandemia ci sia stata una rapida accelerazione e che il Bel Paese possa aver recuperato qualche posizione, sebbene per sviluppare le competenze dei cittadini serva più tempo. 

Gli enti e le istituzioni che si muovono in questo senso di certo non mancano, sia per quanto riguarda l’istruzione pubblica che la formazione privata. Il corso web developer Hackademy è un esempio di percorso per acquisire in pochi mesi competenze solide in programmazione, una disciplina utilissima nel mondo del lavoro, e per diventare sviluppatore web. Questo tipo di corso è sempre più popolare grazie alle buone prospettive di impiego che offre.

DESI regionale e situazione della Basilicata 

Se guardiamo ai dati del DESI regionale, il ritardo della Basilicata rispetto alle regioni che si piazzano ai primi posti è palese. La regione ottiene infatti un punteggio di 27,8 a fronte di una media nazionale di 53,8. Al primo posto c’è la Lombardia con un punteggio di 72. In particolare, la Basilicata è indietro per quanto riguarda uso di internet e competenze dei cittadini. Le donne sono praticamente escluse da qualsiasi professione legata al settore digitale, con numeri di occupate nel settore tech vicini allo zero. 

L’uso di internet è limitato nella maggior parte dei casi a servizi di intrattenimento, con percentuali più basse quando si guarda a servizi più avanzati come l’e-banking. Il Sud spicca però per quanto riguarda la comunicazione online, e la Basilicata è la regione che fa più videochiamate (53%). Ciò è dovuto probabilmente al maggior numero di persone in quest’area emigrate al Nord o all’estero, che si avvalgono quindi di tecnologie digitali per restare in contatto con la famiglia.

Digitalizzazione nella pubblica amministrazione in Basilicata

La Basilicata è impegnata in riforme strutturali importanti volte ad accelerare la digitalizzazione della regione, partendo dalla pubblica amministrazione. Il primo passo è la dematerializzazione dei documenti, la digitalizzazione dei processi burocratici e l’archiviazione sicura dei dati. Questi cambiamenti sono iniziati con successo presso il Dipartimento Ambiente e saranno via via implementati negli altri dipartimenti regionali

Si punta a unificare le procedure su un’unica piattaforma regionale, accessibile ai cittadini online, che semplificherà la burocrazia e le interazioni con la PA. Attraverso un unico fascicolo in linea ci si potrà interfacciare con servizi e uffici diversi, autenticandosi con una firma digitale rilasciata tramite un’app.

Questi interventi seguono la direzione indicata dal PNRR, che elenca tra i suoi obiettivi principali proprio una digitalizzazione rapida ed efficiente della PA. La Regione Basilicata guarda quindi al futuro con riforme ad ampio spettro che partono dal settore pubblico, per avvicinare i cittadini ai servizi online offrendo assistenza più efficace e accessibile.