Eolico selvaggio. Il sindaco di Balvano sale in cattedra e scoppia la caciara

Il 19 luglio 2018 il Consiglio Comunale di Vietri di Potenza approva la delibera n.32 con cui si trasmettono le osservazioni alla Regione Basilicata in relazione alla Verifica di Assoggettabilità alla VIA – d.lgs. 152/2006 e l.r. n.47/1998 – del progetto per un impianto di megaeolico proposto da una società di Napoli, la Cogein S.r.l. Il progetto coinvolge i territori dei Comuni di Vietri e Savoia. Nell’ambito di tale procedura la trasmissione delle osservazioni rientrava nelle prerogative dell’Ente e la nostra Amministrazione coglieva l’occasione per condividerne il contenuto nel Consiglio Comunale di fronte all’intera cittadinanza. In breve il Consiglio comunale rigetta qualsiasi ipotesi di impianti eolici nel territorio di Vietri e formula osservazioni negative sul progetto della Cogein srl.

Nel corso del Consiglio Comunale non si è fatto alcun riferimento né al Sindaco né all’amministrazione di Balvano (è ancora disponibile il video dell’intera seduta consiliare sulla pagina facebook del Comune di Vietri di Potenza). https://www.facebook.com/vietridipotenza/videos/1997098917002209/

Ha inizio la querelle
 Il 24 luglio 2018 il sindaco di Vietri riceve una lettera da parte del sindaco di Balvano (lettera del sindaco di balvano al sindaco di Vietri)

Il sindaco di Vietri risponde con un’altra missiva (lettera del sindaco di Vietri al sindaco di balvano).

 “Il giorno successivo – ci riferisce il primo cittadino di Vietri, Christian Giordano- sento telefonicamente il sindaco di Balvano per spiegare che probabilmente qualcuno gli ha fornito informazioni errate e che non ero disponibile a nessun incontro pubblico con lui poiché non c’era nulla da chiarire e perché già immaginavo cosa sarebbe potuto accadere (e, infatti, è successo anche senza la mia presenza!) Al telefono gli ho riconfermato che non avrei partecipato a nessun incontro ma lui, imperterrito, ha fatto richiesta della sala e io, educatamente, l’ho concessa”.
 Fatto sta che il sindaco di Balvano organizza, il 17 agosto, un incontro pubblico nella sala consigliare del Comune di Vietri, per spiegare cosa? Per chiarire cosa? Nel video è evidente che nulla è stato chiarito, che nulla è stato spiegato. Ancora una volta nessuna risposta alle domande  dei cittadini. Nessuna risposta alle gravi osservazioni contenute nei nostri articoli. Un monologo mal riuscito con relativi problemi di ordine pubblico e tanta confusione con mille inesattezze. Uno show venuto male.

Ma come si spiega il comportamento del sindaco di Balvano?

Perché il sindaco di Balvano organizza un incontro pubblico a Vietri, portando con lui la claque e tutti quelli che hanno interesse particolare nell’eolico?

Vi invitiamo a rileggere gli articoli correlati, e linkati in fondo all’articolo, in cui ci siamo occupati per mesi dello scempio causato dall’eolico selvaggio a Balvano, scempio che il sindaco Costantino De Carlo tenta di negare. Nello stesso tempo però prova a declinare qualunque responsabilità diretta contestata dai cittadini.

C’è dell’altro. Poco dopo il suo insediamento, il sindaco di Vietri riceve nel suo ufficio l’ex vice sindaco di Balvano, attuale consigliere comunale di maggioranza, Domenico Teta, progettista ed ex (?) amministratore unico della Te.Ge.st. srl, società interessata nella realizzazione di parchi eolici. (Per capire meglio leggi l’articolo a questo link).

 Teta in quella circostanza avrebbe comunicato al sindaco di Vietri l’intenzione di realizzare un parco eolico (mineolico) tra i Comuni di Vietri e Balvano in località Montagna. Teta avrebbe precisato che le pale eoliche sarebbero state installate nel territorio di Balvano, mentre il cavidotto e le relative opere di connessione avrebbero interessato il Comune di Vietri.
 In conclusione Teta avrebbe chiesto al sindaco di Vietri di far approvare in Consiglio una delibera che autorizzi una servitù di passaggio nel territorio comunale per procedere così alla connessione dell’impianto.
 La risposta del sindaco di Vietri sarebbe stata netta: “Il mio Consiglio non approverebbe mai una cosa del genere”.
 La conseguenza? La società proponente di quel progetto la R&D Engineering srl, ha citato in giudizio il Comune di Vietri.

 

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