Matera festeggia il centenario della nascita di Ludovico Quaroni



Nel 2011 ricorre il centenario della nascita di Ludovico Quaroni, uno dei più grandi esponenti dell’urbanistica e dell’architettura del secondo Novecento italiano. Matera si appresta a festeggiarlo con un ricco calendario di eventi ed iniziative a partire da oggi 22 settembre attraverso un workshop in collaborazione con la Regione Basilicata, la Provincia ed il Comune di Matera e la Facoltà di Architettura dell’Università della Basilicata. Il programma presentato stamattina a Palazzo Lanfranchi prevede l’esplorazione guidata a diversi quartieri del territorio materano: Borgo Venusio, Lanera e Spine Bianche. Particolare attenzione verrà rivolta alla vicenda deiSassie al contributo di Ludovico Quaroni nella riprogettazione del borgo rurale La Martella, manifesto delle politiche di Adriano Olivetti all’UNRRA-Casas. Le “passeggiate” coinvolgeranno studiosi e studenti nella rilettura di questo importante frammento dell’architettura e dell’urbanistica italiana degli anni Cinquanta, snodo di politiche e di biografie, e oggi simbolo di un rinnovato interesse verso la città pubblica e le sue politiche.
Ma perché festeggiare Ludovico Quaroni? Ludovico Quaroni nasce nel 1911 a Roma. Si laurea in architettura presso l’Istituto di architettura dell’Università di Roma nel 1934 e prende l’abilitazione professionale di architetto presso il Politecnico di Milano. Sempre in quell’anno, insieme con Fariello e Muratori, partecipa a diversi concorsi nazionali e internazionali, come quelli per l’Auditorium di Roma (1935), per il Piano di Aprilia e per le Preture romane unificate (1936), vincendo il secondo premio con Saverio Muratori, per il Palazzo dei Congressi e la Piazza Imperiale all’E42 a Roma (1938). Durante la guerra è per cinque lunghissimi anni prigioniero in India da dove, torna profondamente cambiato, nel 1946. Nell’immediato dopoguerra partecipa al concorso per la creazione, nel 1947, della stazione Termini. Tra il 1951 e il 1954, lega la sua attività a quella del gruppo di studiosi guidati da Friedrich G. Friedmann nell’intervento di costruzione dei sobborghi UNRRA-Casas intorno alla città di Matera. Obiettivo principale, infatti, fu la costruzione del borgo La Martella nel 1951 per accogliere le famiglie dei rioni Sassi, così come previsto dalla legge di “risanamento” del 1952. Aderisce, inoltre, ad esperienze politico partecipative, prima tra tutte quella comunitaria di Adriano Olivetti, sancita con la firma sulla Dichiarazione Politica del Movimento Comunità nel 1953. Vince nel 1956 il premio Olivetti per l’urbanistica. Oltre al lavoro di architetto e urbanista, Quaroni è impegnato nell’insegnamento universitario dapprima a Roma, poi a Napoli (1951-55), quindi a Firenze, dove insegna urbanistica dal 1957 al 1964. La sua carriera accademica si consolida infine a Roma, dove insegna dal 1965 al 1981, e dove forma diverse generazioni di architetti e urbanisti. Tra i suoi molteplici progetti ricordiamo: la chiesa di Francavilla al Mare del 1948 , l’insediamento residenziale della legge 167 al quartiere Casilino di Roma, in collaborazione con Esposito e Maestro, la chiesa Sacra Famiglia di Genova nel 1956, un edificio pluriuso a Grosseto nel 1970, la Chiesa Madre di Gibellina nel 1972, il Teatro dell’Opera di Roma nel 1983.
La Fondazione Adriano Olivetti, custode del Fondo Quaroni, insieme al Maxxi e all’Istituto Nazionale di Urbanistica, istituzioni impegnate nella diffusione della cultura architettonica e urbanistica del nostro paese, sono stati i promotori, per il 2011, di una serie di attività al fine di ricordare questa illustre figura. L’insieme delle manifestazioni è posto sotto l’alto patronato del Presidente delle Repubblica.
Oltre Matera i festeggiamenti toccheranno le città di Arezzo, a partire dal 28 ottobre, e Roma dal 30 novembre al 31 gennaio 2012 quando sarà allestita nella Sala Archivi una mostra dedicata ad alcuni disegni del progetto di concorso per le Barene di San Giuliano a Mestre.
Il programma completo delle attività previste per il Centenario ‘quaroniano’ sono disponibili on line all’indirizzo: www.fondazioneadrianolivetti.it