Stiamo diventando una regione di miserabili

C’è chi è ridotto alla fame da pensioni ridicole e chi invece si permette il lusso di “tenere segreti” i suoi patrimoni anche se è tenuto per legge a rendere pubblico quanto guadagna. La Basilicata è tra le regioni più colpite dal disagio economico ed all’interno del Mezzogiorno evolve verso le ultime posizioni. I cittadini lucani vivono sotto la soglia di povertà, non hanno le risorse per vivere. Gli indigenti sono raddoppiati dal 2012. A loro non pensa nessuno. Stiamo diventando una regione di miserabili. Gli extracomunitari siamo noi. Tante le aziende che chiudono e lo Stato, anche se l’imprenditore ha pagato le tasse e i contributi per decenni, lo lascia morire”.
E’ il commento dei segretari Ugl Basilicata Giovanni Tancredi e Giuseppe Giordano per i quali, “non dobbiamo oramai stupirci se anche nel nostro territorio si è ripreso a rubare per mangiare come ai tempi di guerra. In alcuni supermercati hanno introdotto alle casse una bilancia per frutta e verdura sfusa. Non si fidano dei clienti che introducono nel sacchetto una mela o un cavolfiore in più dopo aver pesato per risparmiare pochi centesimi. I supermercati sono diventati come le banche. All’ingresso – proseguono i sindacalisti Ugl – ci sono guardie giurate che guardano i malcapitati con sospetto e, neppure loro però possono nulla contro chi mangia direttamente in corsia. E’ emergenza sociale in Basilicata e più volte l’ho abbiamo affermato. Per evitare l’esproprio alimentare stanno aumentando le telecamere. Il cliente è ormai controllato passo dopo passo, ma a un padre – sostengono a voce alta Tancredi e Giordano – si può chiedere tutto, ma non di non lasciare la sua famiglia senza cibo. Quanti poveri pensionati lucani ricevono meno di 500 euro al mese. La pensione minima è di 495,43 al mese mentre vengono erogati in Regione miliardi di euro in pensioni d’oro. E’ una follia, una provocazione che sta diventando intollerabile. Avviamo nella nostra bella Basilicata l’operazione trasparenza toccando dirigenti e manager. Fatti i conti in tasca, al parlamentino lucano, andiamo a spulciare le dichiarazioni dei redditi di chi è a capo di enti o uffici della Regione. In base alla legge regionale 31/83, lo ricordiamo, chi ha cariche elettive e direttive è tenuto a pubblicare la propria situazione patrimoniale sul Bollettino ufficiale della Regione. In molti – concludono i leader Ugl, Giordano e Tancredi – fanno finta di non sapere non rispondendo all’obbligo, ma c’è anche chi l’ha completamente ignorato”.