Serve coraggio per liberare la Basilicata dalla tenaglia del clientelismo

Ed eccoli, come di consueto, di nuovo li. Per strada, nei teatri, nei comitati elettorali, nei bar, ovunque. E’ il popolo figlio del Sistema di questa Regione. Chiusi nelle loro case, vigili solo al “proprio orto”, fin quando il generale di turno non suona la carica; a quel punto tutti in campo a combattere, a girare per le case, nei paesi più lontani, tra la gente, a raccogliere consensi, e magari a fare promesse fantasiose! Un’organizzazione perfetta, una macchina da guerra che da anni distrugge ogni tipo di opposizione, anche quelle fantasma dei periodi recenti. Rimborsopoli, scontrinopoli, emigrazione, agricoltura in ginocchio, turismo assente, nemmeno scalfiscono l’Armata Rossa lucana. E questo, cari “lucani rossi”, è solo grazie a voi; avete il grande merito di aver finanziato, e sono convinto che continuerete a farlo, un’organizzazione che ha trasformato uno dei posti più ricchi di risorse d’Italia in una Regione all’ombra dell’intero Paese. Il fallimento di questa classe di governo, che senza pudore parla oggi senza prendersi la benché minima responsabilità, abbraccia ogni campo. La nostra è una Regione in cui per raggiungere la Puglia devi percorrere una strada ad una sola carreggiata con due corsie e sperare ( ma è praticamente impossibile ) di non incontrare mezzi pesanti che rallentino il traffico, dove per raggiungere la Campania devi imbatterti in un raccordo autostradale diventato oramai più simile ad un flipper che ad una strada. La nostra è una regione dove il petrolio, che doveva rappresentare il vero motore per la crescita, è ad oggi una risorsa sfruttata in modo scellerato; dove un giovane laureato figlio di gente comune deve leccare il culo ai soliti personaggi per vedersi alla fine chiudere una porta in faccia e andare via, alimentando un flusso migratorio che ad oggi ha dimensioni e conseguenze drammatiche. Ma c’è poi chi prova a distinguersi e, magari anche facendo qualche errore, a proporre un progetto diverso; c’è chi sogna una Basilicata libera dalla tenaglia del clientelismo, una Regione viva che riponga nelle sue risorse la speranza e che le faccia finalmente diventare cuore pulsante del suo sviluppo. Ogni grande cambiamento, come i libri di storia ci raccontano, necessita di una buona iniezione di coraggio e soprattutto delle persone giuste che guidino questo processo. Il coraggio, cari lucani, dovrete mostrarlo quando i soliti volti, quelli che distruggono ogni giorno la nostra terra, verranno da voi a cercare di convincervi ad appoggiarli ancora una volta; se saprete mostrare i muscoli, se farete capire a questa gente che siete e siamo stanchi di tutto ciò, che siamo stanchi di essere considerati italiani di serie B perché nella nostra Regione tutto non funziona, beh allora la battaglia finalmente la vinceremo.
Giorgio Maria Restaino (Giovani Fratelli d’Italia)