Il basso Roberto Scandiuzzi al Conservatorio di Potenza

24 maggio 2014 | 16:23
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Il basso Roberto Scandiuzzi al Conservatorio di Potenza

Parte dopodomani, lunedì 26 maggio, la tre-giorni che vedrà a Potenza, in occasione del recupero del terzo appuntamento in locandina per le quattro Masterclass 2014 organizzate dal CONSERVATORIO DI MUSICA “CARLO GESUALDO DA VENOSA” diretto da Umberto Zamuner, un altro ospite di primissimo piano del panorama musicale internazionale. Protagonista d’eccellenza stavolta per la Master intitolata “La voce per esprimersi” e infatti dedicata agli allievi dei Corsi di Canto del Conservatorio – ad oggi curati dalle prestigiose docenze del mezzosoprano Elisabetta Fiorillo e del soprano Valeria Esposito – ma anche aperta ai partecipanti esterni, sarà il basso ROBERTO SCANDIUZZI, interprete fra i massimi dell’attuale scena lirica.

Roberto Scandiuzzi ha studiato canto a Treviso, sua città natale sotto la guida di Anna Maria Bicciato e ha debuttato nel 1982 al Teatro alla Scala di Milano con Le Nozze di Figaro, direzione di Riccardo Muti. La sua interpretazione del personaggio di Fiesco in Simon Boccanegra al Royal Opera House Covent Garden, sotto la direzione di Sir George Solti gli ha assicurato il successo internazionale.

Oggi è uno dei maggiori cantanti della scena operistica e affascina il suo pubblico con la bellezza della sua voce, dal timbro armonioso e nobile, ed anche con la sua personalità carismatica. Per questo è spesso paragonato ai famosi bassi Ezio Pinza e Cesare Siepi, dei quali ha subito profondamente l’influenza. Roberto Scandiuzzi canta regolarmente nei teatri lirici più importanti del mondo: il Metropolitan Opera di New York, l’Opera Bastille a Parigi, la Royal Opera House Covent Garden, la Wiener Staatsoper, la Bayerische Staatsoper, l’Opera di San Francisco.

Regolare è la sua collaborazione al fianco delle maggiori orchestre sinfoniche e dei più importanti direttori internazionali: si è esibito con le Orchestre Filarmoniche di Berlino e di Vienna, con la Royal Philharmonic Orchestra, con la London Philharmonic Orchestra, con le Orchestre Filarmoniche di Chicago, San Francisco, Philadelphia, Boston e Los Angeles, con l’Orchestra Filarmonica della Scala, con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, con l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia, con l’Orchestre National de Paris, con l’Orchestre National de France, l’Orchestra della Radio Bavarese e con l’Orchestra Filarmonica di Monaco di Baviera.

Altrettanto vasta è la lista dei direttori d’orchestra che comprende nomi quali Claudio Abbado, Sir Colin Davis, Valery Gergiev, Christoph Eshenbach, Gian Luigi Gelmetti, James Levine, Fabio Luisi, Lorin Maazel, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Seiji Ozawa, Chiung, Giuseppe Sinopoli, Georges Prêtre e Marcello Viotti, Sawallisch. Il suo repertorio, include soprattutto i ruoli di basso verdiano con Filippo II, Fiesco, Silva, Zaccaria, Padre Guardiano, Attila, Roger. Ma non mancano i ruoli della Scapigliatura con Mefistofele di Boito e del Verismo con la Gioconda di Ponchielli, il repertorio francese con il Faust di Gounod, il Don Quichotte di Massenet, Arkel nel Pelleas et Melisande di Debussy, Père Laurent nel Roméo et Juliette di Gounod; per il repertorio russo soprattutto il Boris, Dosifiej in Kovanchina, Gremin nell’Onegin; tra i compositori del XX secolo include Stravinsky con Oedipus Rex, Dvorak con lo Stabat Mater e alcune prime mondiali di opere contemporanee di Lorenzo Ferrero (La figlia del mago, Mare Nostro, Charlotte Corday, Salvatore Giuliano).

Tra le sue recenti e più significative interpretazioni, si segnalano: Il Mefistofele di Boito a Torino, il mozartiano Don Giovanni e il ruolo di Mefistofele nel Faust di Gounod all’Opera di Roma, le nuove produzioni Macbeth, I quattro Rusteghi e Gioconda a Zurigo, è stato sempre Mefistofele nel Faust a Madrid, Filippo II nella nuova produzione del Don Carlo di Verdi a Dresda e a Madrid, a Firenze, a Toulouse, Dosifiej nella Kovanchina di Musorgskij, Fiesco nelle nuove produzioni verdiane del Simon Boccanegra a Nizza e Genova, Conte Walter in Luisa Miller per la nuova produzione al Covent Garden di Londra, Don Quichotte ad Amsterdam sotto la direzione di Mehta, Levine, Chung, Pappano, Colon.

Nel gennaio 2007 Roberto Scandiuzzi ha festeggiato i suoi 25 anni di carriera internazionale ed è stato insignito del titolo di testimonial UNICEF. Tra gli altri impegni: il debutto in scena del Don Chisciotte, regia di Piero Faggioni a Tokyo con relativa produzione in DVD, quindi del Boris Godunov al Teatro Real di Madrid. È stato Don Basilio applauditissimo per il Barbiere di Siviglia di Rossini in scena lo scorso gennaio al Teatro San Carlo di Napoli. Roberto Scandiuzzi ha inciso per le etichette discografiche DECCA, PHILIPS, EMI, KOCH, DGG, NIGHTINGALE, ERATO, SINE QUA NON – EUROSTAR e, in DVD, per la TDK, Decca e Nuova Era. Ha partecipato inoltre all’unica incisione del Requiem di Verdi diretto da Giuseppe Sinopoli con la mitica Staatskapelle di Dresda.

Roberto Scandiuzzi è considerato dalla critica internazionale il “basso nobile” dell’attuale panorama operistico.

La partecipazione degli allievi interni è gratuita; per gli esterni, è prevista una quota d’iscrizione pari a 50 euro. Per info: segreteria@conservatoriopotenza.it