Assunzioni in cambio di permesso: indagato sindaco di Paterno

I carabinieri hanno notificato il divieto di dimora al sindaco di Paterno (Potenza) Michele Grieco a cui viene contestato il reato di concussione ai danni del legale rappresentante della cooperativa Iskra che nella cittadina lucana gestisce una struttura di accoglienza
per migranti minori non accompagnati.
“Tu assumi chi dico io e io ti do il permesso per ampliare la struttura ricettiva”. Sarebbe questo il quadro emerso dalle indagini coordinate dalla Procura di Potenza e svolte dai carabinieri di Marsico Nuovo e dal Nucleo Ispettorato del Lavoro che ha portato, nella mattinata del 25 gennaio, alla notifica del divieto di dimora al sindaco di Paterno. La misura cautelare applicata al primo cittadino arriva all’esito delle indagini iniziate nel marzo 2016, dopo che lo stesso rappresentante legale della cooperativa Iskra aveva denunciato ai carabinieri le richieste di assunzioni da parte del sindaco Grieco e dopo i controlli effettuati dal Nucleo Ispettorato del Lavoro.
Secondo gli inquirenti Grieco, in concorso con un assessore comunale, abusando dei poteri e della qualità di primo cittadino, avrebbe di fatto utilizzato la cooperativa quale bacino di scambio di favori personali e promesse clientelari. Lo stesso sindaco- spiegano gli inquirenti- avrebbe costretto il legale rappresentante della cooperativa a gestire il personale impiegato presso la struttura di accoglienza in maniera sostanzialmente confacente alle sue volontà, indicandogli i nominativi dei dipendenti da assumere e/o da escludere e il monte ore da assegnare ai lavoratori, con il fine ultimo di ampliare il proprio consenso elettorale. Per realizzare tale proposito il sindaco avrebbe fatto leva sul proprio potere di autorizzare l’ampliamento della ricettività della struttura (che si era reso necessario in concomitanza con l’emergenza migranti), facendo evidente ostruzionismo alla concessione della stessa fin quando la coperativa non gli ha garantito di aver accettato le sue richieste di assunzione di personale, anche a discapito della necessità di assumere personale specializzato.
Utili allo svolgimento delle indagini sono state le audizioni di diverse persone informate sui fatti, che hanno integralmente confermato i fatti denunciati dal concusso le numerose acquisizioni documentali, nonché le registrazioni dei colloqui verbali tra l’indagato e la persona offesa, da quest’ultima registrati sul proprio telefono cellulare