Fratellini picchiati e costretti a non dormire né mangiare. Arrestati madre e patrigno a Venosa

Le indagini della procura di Potenza e l’intervento dei carabinieri dopo la denuncia della nonna
Due bambini di 9 e 6 anni, vittime di violenza in famiglia, sono loro malgrado protagonisti di una indagine della Procura di Potenza culminata nell’arresto di una donna di 25 anni (madre dei piccoli) e del marito 32enne, entrambi di Venosa. La misura cautelare in carcere è stata eseguita lo scorso 27 febbraio dai carabinieri.
La coppia è gravemente indiziata di aver sottoposto i figli della donna, avuti da una precedente relazione, a reiterate percosse, che andavano avanti da oltre un anno, anche per motivi banali.
Secondo quanto emerso dalle indagini l’uomo avrebbe picchiato il bambino con un guinzaglio per cani, mentre la donna avrebbe sferrato un pugno in pieno volto alla figlia provocandole una tumefazione all’occhio. Entrambi i bambini sarebbero stati sottoposti poi a punizioni fisiche crudeli come il rimanere svegli in piedi fino alle 6 del mattino e, nel caso della bambina, essere rinchiusa in camera per giorni senza mangiare.
Le indagini, svolte dai carabinieri, hanno preso il via dopo la denuncia della nonna dei due bambini e grazie alle testimonianze rese dalle sorelle dell’uomo, che hanno raccontato agli inquirenti di essere intervenute più volte per far cessare le violenze nei confronti dei due bimbi. Nel corso delle liti con le sorelle l’uomo aveva dichiarato di essere “Pronto a fare una strage” se gli fossero stati tolti i figli.
I bambini sono stati affidati ai servizi sociali, la madre e il patrigno sono finiti in carcere.