A Rionero in Vulture “Frida Kahlo, l’Icona, l’Artista” chiude la rassegna dell’Archeoclub

Il 10 settembre nel Carcere Borbonico la performance di Dino De Angelis e Rosa Lyoi
ArcheoClub del Vulture Aps “Giuseppe Catenacci” chiude la stagione estiva 2022 con l’evento dal titolo: “Frida Kahlo, l’Icona, l’Artista”. L’appuntamento con la donna che maggiormente ha segnato il ‘900 mondiale da un punto di vista non soltanto artistico è per sabato 10 settembre 2022 alle ore 21:00 al Carcere Borbonico di Rionero in Vulture (in caso di avverse condizioni climatiche presso Visioni Urbane in via Fontana 1961).
Il tema sarà un dialogo immaginario tra Frida Kahlo e Diego Rivera, due grandi artisti legati a doppio filo con le loro parabole professionali e personali in un rapporto fatto di mille forme e colori, qualche volta anche molto contradditorio. Tecnicamente saranno utilizzati due registri linguistici differenti: la parte di Diego verrà utilizzata per inquadrare la vicenda e contestualizzare il periodo storico; quella di Frida verrà sarà interpretata in prima persona. Spazio importante nella narrazione lo occuperanno i frammenti video tratti da documentari o dalle biografie dei “coniugi” fortemente caratterizzati da una marcata militanza politica.
Sarà l’evento degli eventi-afferma il presidente dell’ArcheoClub Antonio Cecere- in quanto chiuderà una delle più belle stagioni culturali mai realizzate dal sodalizio vulturino che ha visto alternarsi nel corso dei mesi estivi personalità di primo piano chiamate a dare il loro contributo per una vera e propria Rivoluzione Culturale in Basilicata. A proposito di rivoluzioni, giustappunto, non potevamo che chiudere con la rivoluzionaria per eccellenza quale è Frida Kahlo da tutti i punti di vista – afferma il presidente Cecere in una nota. La celebreremo con il racconto e la maestria del ‘narrAutore’ Dino De Angelis e Roberta Lioy, pittrice e socia sin dal principio di ArcheoClub del Vulture. Oltre a questo-spiega ancora Cecere- anche la Scuola di Musica Orsomando ha deciso di dare il suo contributo per rispondere ad una esigenza che da troppo tempo aveva lasciato una crepa alla fruibilità da parte di tutti dello spazio del Carcere Borbonico. In un certo qual senso il gesto di estrema solidarietà e la macchina che si è messa in moto per portare a casa il risultato si lega proprio alla figura della Kahlo che di disabilità soffriva. Sarà, infatti, donata proprio nel corso della serata alla comunità tutta, una rampa per l’accesso anche ai disabili alla struttura del Carcere Borbonico di Rionero finora impraticabile per i portatori di handicap per via di un gradone insormontabile all’ingresso anche per i normodotati con qualche acciacco in più.