Al Crob di Rionero ricostruito, con parte dello stomaco, l’esofago di due pazienti

Interventi eseguiti dall’equipe chirurgica guidata dal direttore dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Toracica Cosimo Lequaglie e composta dai chirurghi Roberto Cascone e Annalisa Carlucci, insieme al direttore dell’Anestesia e Rianimazione Pasqualina Modano
Tre importanti interventi eseguiti con successo all’Irccs Crob. Nella seduta operatoria della giornata di martedì 8 scorso l’equipe chirurgica guidata dal direttore dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Toracica Cosimo Lequaglie e composta dai chirurghi Roberto Cascone e Annalisa Carlucci, insieme al direttore dell’Unità Operativa Complessa di Anestesia e Rianimazione Pasqualina Modano, ha eseguito tre interventi importanti su tre pazienti affetti da tumore maligno. Nello specifico, due tumori dell’esofago e uno del polmone.
Di particolare complessità gli interventi sull’esofago, -si legge in una nota dell’Istituto-realizzati soltanto da pochi centri in Italia, che hanno visto la ricostruzione dell’organo affetto da tumore con parte dello stomaco del paziente. L’asportazione dell’esofago affetto da tumore, infatti, è un intervento complesso che richiede un adeguato expertise, necessario per l’accesso in una stessa seduta a più parti del corpo come la testa, il collo, il torace e l’addome nonché la preparazione di parte dello stomaco che per essere trasportato in torace a sostituire l’esofago, viene trasformato dal chirurgo in un tubulo allungato e ristretto. Nel secondo intervento, oltre all’esofago, l’equipe chirurgica è intervenuta anche sul fegato che presentava un angioma cavernoso.
I pazienti sottoposti ad intervento dell’esofago sono un sessantenne e un ultrasettantenne entrambi lucani di sesso maschile. I pazienti attualmente sono in degenza nel reparto di chirurgia, sono in buone condizioni e il decorso post-operatorio procede in maniera ottimale.
Il terzo intervento è stato eseguito su un tumore maligno al polmone destro di un paziente proveniente dalla provincia di Cosenza. L’intervento è stato effettuato con un approccio mininvasivo tramite video-toracoscopia, una incisione di soli 3 o 4 cm attraverso la quale vengono inseriti una speciale telecamera e tutti gli strumenti che permettono di asportare la malattia con risultati oncologi assolutamente sovrapponibili a quelli della chirurgia tradizionale ma con notevoli vantaggi per il paziente in termini sia di dolore che di ripresa post-operatoria consentendo un rapido rientro a casa e una minore degenza ospedaliera.