Finti dipendenti delle Poste truffano un’anziana a Ferrandina

24 maggio 2024 | 13:41
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Finti dipendenti delle Poste truffano un’anziana a Ferrandina

I due sono stati arrestati a Tito dai Carabinieri dopo un inseguimento

L’affetto di una nonna verso il nipote, ancora una volta è stato usato per perpetrare una truffa, stavolta a danno di una signora di Ferrandina. Una telefonata a casa dell’anziana fingendosi il nipote e preannunciando l’arrivo di due “impiegati delle Poste” che sarebbero passati per ritirare il denaro. Un ulteriore stratagemma per allontanare la figlia da casa comunicandole per telefono l’arrivo di una raccomandata da ritirare personalmente. Così due 40enni di Napoli, hanno preparato il terreno e si sono presentati nell’abitazione dell’anziana.

La donna era quasi costernata di avere solo 1.500 dei 4.000 euro “necessari” e subito è andata a prenderli nella camera da letto ritrovandosi alle sue spalle uno dei malviventi che le ha strappato di mano la busta contenente le banconote. Rientrata dall’Ufficio Postale senza alcuna raccomandata, la figlia ha trovato l’anziana madre in stato di shock e ha così deciso di chiamare immediatamente il numero di emergenza 112 facendo intervenire sul posto la locale Stazione Carabinieri. A casa della signora, il militare intervenuto ha raccolto i primi elementi utili al proseguo delle indagini tra i quali una descrizione della macchina e dei due soggetti. Immediati gli accertamenti disposti dal Comando Compagnia di Pisticci ed il successivo allarme a tutte le pattuglie in circuito.

La Centrale Operativa del Comando Provinciale di Potenza, unitamente a quella delle Compagnia di Tricarico e Pisticci hanno predisposto, quindi, un presidio sugli svincoli e la convergenza delle forze in campo tale da costringere i malviventi a non poter lasciare la strada principale. Il dispositivo messo in campo, poco prima di Tito, ha permesso di intercettare la vettura in fuga che veniva agganciata dalla Radiomobile di Potenza il cui equipaggio ha ingaggiato un inseguimento con i malviventi, determinati a non demordere dai loro propositi. Messi alle strette, all’altezza dello svincolo per Sicignano, i due fuggiaschi hanno tentato di speronare la Gazzella dell’Arma non riuscendoci. L’auto dei due è stata bloccata e nonostante un ulteriore tentativo di fuga i truffatori sono stati arrestati e portati nel carcere di Potenza. I militari hanno recuperato l’intera somma sottratta alla donna.