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Le lucane cancellate dalla storia in quanto donne

27 maggio 2024 | 11:54
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Le lucane cancellate dalla storia in quanto donne
Filomena Nitti, chimica e scienziata

Il progetto “L’altra metà della terra” (svolto dagli studenti della classe 3DL del Liceo linguistico Da Vinci-Nitti) si incentra sulla riscoperta e rivalutazione di figure storiche potentine e lucane a cui sono stati negati grandi meriti

Avete mai conosciuto delle donne a cui sono stati negati grandi meriti? Il progetto “L’altra metà della terra” (svolto dagli studenti della classe 3DL del Liceo linguistico Da Vinci-Nitti) si incentra sulla riscoperta e rivalutazione di figure storiche potentine e lucane appartenenti al mondo femminile, cancellate dalla storia in quanto donne.

Il 29 maggio dalle 8:30, al Liceo linguistico di Potenza “Da Vinci-Nitti”, si terrà l’evento finale del progetto a cui parteciperanno gli alunni della classe 3DL, il dirigente scolastico e gli amministratori del progetto “L’altra metà della Terra”. Gli alunni per 4 mesi hanno approfondito 8 figure di donne legate alla storia lucana, evidenziando i loro traguardi non riconosciuti o le loro vicende drammatiche e significative.

Le 8 figure sono: Filomena Nitti, chimica e scienziata, a cui è stato “rubato” il premio Nobel; Maria Andriani, la prima fotografa attiva a Potenza; Isabella e Maria Giuseppa Tortorelli, vittime dell’incendio della fabbrica tessile a New York; Bruna Dradi, che si è unita all’esercito partigiano a soli 17 anni e ha fondato il movimento femminile in Basilicata; Teresa Motta, una bibliotecaria che permise la riunione di confinati antifascisti nella biblioteca dove lavorava mettendo a rischio la sua stessa vita; Giulia Solomita, la prima autista di autobus di linea del meridione, che ha combattuto contro i giudizi e i pregiudizi dei compaesani per poter esercitare la propria professione; Rosa Marchesiello, la prima donna potentina a laurearsi in farmacia.

Lo scopo di questo evento è quello di ricordare i risultati raggiunti da queste donne, così vicine alla nostra realtà, e a non lasciare che la loro memoria venga persa una seconda volta: per questo motivo si proporrà l’intitolazione di una zona di Potenza a due di queste donne, i cui nomi saranno svelati nel corso dell’incontro. In questo modo, i giovani e tutta la comunità potentina potrebbero riavvicinarsi a queste figure e a tutte le storie che la nostra terra cela.