E-Distribuzione, in Basilicata si riapre la vertenza

30 aprile 2025 | 13:52
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E-Distribuzione, in Basilicata si riapre la vertenza
L'attivo unitario dei delegati, RSU e Segreterie regionali di Basilicata

Sindacati valutano le iniziative di contrasto rispetto alla decisione unilaterale assunta dall’azienda di procedere con l’applicazione del nuovo orario di lavoro, i cui esiti sono stati giudicati negativi dalle organizzazioni sindacali nazionali

Si è svolto stamattina l’attivo unitario dei delegati, RSU e Segreterie regionali di Basilicata, con la partecipazione delle Segreterie Nazionali Filctem-Cgil, Flaei-Cisl e Uiltec-Uil per assumere le iniziative di contrasto rispetto alla decisione unilaterale assunta dall’azienda E-Distribuzione di procedere con l’applicazione del nuovo orario di lavoro, i cui esiti sono stati giudicati negativi dalle organizzazioni sindacali nazionali, e di estenderlo a tutte le Unità Territoriali su tutto il territorio nazionale : è quanto dichiarano Francesco Iannielli, (Filctem) Salvatore Falabella (Flaei) e Giovanni Trentadue (Uiltec).

A un anno di distanza dalla chiusura della precedente vertenza, spiegano i sindacalisti, “ci troviamo nuovamente ad un confronto con l’azienda su una questione di organizzazione del lavoro” su cui il sindacato non ha alcuna intenzione di indietreggiare. Già in precedenza le tre sigle avevano inviato una lettera all’azienda in cui sostanziavano la propria contrarietà alla modifica dell’orario di lavoro e la necessità di trovare soluzioni condivise per sostenere l’incremento delle attività operative legate agli obiettivi posti dalla transizione energetica e all’attuazione del PNRR.

I nodi, precisano i sindacati, attengono alle criticità dell’attuale modello organizzativo e ad un dimensionamento degli organici (operai e impiegati tecnici) ancora insufficiente. “Pur riconoscendo l’importante numero di assunzioni realizzate, grazie alla mobilitazione sindacale e ai successivi accordi sottoscritti, i carichi di lavoro continuano ad essere significativi. Tutto questo è la conseguenza degli efficientamenti portati avanti dall’Azienda nel tempo, che oggi impattano ancora di più di fronte al cambiamento di scenario del settore elettrico”. Metteremo in campo – concludono Iannielli, Falabella e Trentadue, tutte le azioni utili a tutela dei lavoratori e della qualità del servizio. Svolgeremo assemblee in tutti i luoghi di lavoro per spiegare ai lavoratori le ragioni della vertenza e le motivazioni dello sciopero già proclamato dalle Segreterie Nazionali.