Ospedale San Carlo, “grave ritardo nel pagamento della produttività 2023”

29 aprile 2025 | 16:23
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Ospedale San Carlo, “grave ritardo nel pagamento della produttività 2023”

La Uil Fpl chiede chiarimenti immediati all’Azienda ospedaliera

La Uil Fpl ha formalmente inviato una nota all’Azienda Ospedaliera San Carlo per richiedere chiarimenti immediati in merito al mancato pagamento della produttività relativa all’anno 2023. Il saldo, che secondo quanto annunciato avrebbe dovuto essere erogato con la mensilità di aprile, risulta ad oggi inspiegabilmente non corrisposto.

Si tratta -spiega il sindacato in una nota-di compensi di modesta entità – poche centinaia di euro – ma di grande significato, destinati a infermieri, operatori socio-sanitari e altre figure professionali del comparto, che ogni giorno affrontano condizioni di lavoro sempre più complesse, tra turni estenuanti, carenza di personale e responsabilità crescenti. Per questi lavoratori, il pagamento della produttività rappresenta non solo una componente economica fondamentale, ma anche un riconoscimento del valore, dell’impegno e della qualità del servizio reso al cittadino.

È del tutto inaccettabile che, dopo oltre due anni e mezzo di attesa e nonostante le rassicurazioni fornite in sede di confronto sindacale, l’Amministrazione non abbia ancora proceduto con l’erogazione né fornito una comunicazione ufficiale in grado di spiegare i motivi del ritardo. Questo comportamento, sta generando un clima di crescente malcontento e demotivazione tra coloro che, con professionalità e spirito di servizio, continuano a garantire il funzionamento della sanità pubblica.

Il ritardo nel pagamento della produttività è una mancanza grave, che offende la dignità dei lavoratori e disattende gli accordi sottoscritti. Non può essere giustificato da problematiche interne all’amministrazione, né tollerato oltre. Gli impegni assunti nei tavoli di contrattazione rappresentano obblighi precisi e vincolanti, non promesse da rinviare a tempo indefinito.

La UIl Fpl chiede con fermezza che l’Azienda chiarisca con urgenza le motivazioni alla base di questo ennesimo ritardo e comunichi immediatamente una data certa, definitiva e non ulteriormente prorogabile per l’erogazione delle spettanze dovute. È fondamentale che l’Azienda si assuma fino in fondo la responsabilità di rispettare i diritti dei propri lavoratori, garantendo la piena applicazione degli accordi contrattuali.

Il riconoscimento della produttività non è solo un atto dovuto sul piano contrattuale, ma un gesto concreto di rispetto nei confronti di chi, ogni giorno, assicura con fatica e dedizione il funzionamento del sistema sanitario”.