Maratea non può più aspettare, il Comitato “Mo basta” chiede interventi immediati

A quasi tre anni dalla frana che ha causato la chiusura della Statale 18, la comunità continua a vivere in una condizione di forte penalizzazione e trascuratezza istituzionale. I lavori per il bypass provvisorio risultano incompleti nonostante la scadenza fissata per il 23 aprile 2025
A distanza di quasi tre anni dalla frana che ha causato la chiusura della Strada Statale 18, la comunità di Maratea continua a vivere in una condizione di forte penalizzazione e trascuratezza istituzionale. I lavori per il bypass provvisorio, promessi e finanziati con fondi pubblici, risultano incompleti nonostante la scadenza fissata per il 23 aprile 2025. Ad oggi, il cantiere procede a rilento, senza alcuna certezza sui tempi di riapertura. Nel frattempo, la popolazione locale, le imprese e l’intero settore turistico subiscono danni economici e sociali gravissimi. Anche i ristori previsti rischiano di non arrivare mai a destinazione o di essere destinati altrove, senza fornire un reale sostegno a chi ha subito le perdite maggiori. Così il Comitato “Mo Basta” di Maratea, nato dalla mobilitazione spontanea dei cittadini, che ha inviato una richiesta ufficiale alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, sollecitando un intervento urgente per: sbloccare i lavori e completare il bypass promesso; garantire la riapertura della SS18 in tempi certi e brevi; avviare un’indagine trasparente sulla gestione dei fondi pubblici finora impiegati. “Maratea merita rispetto, merita risposte, merita giustizia”, afferma il Comitato, che annuncia nuove iniziative di mobilitazione se non arriveranno segnali concreti dalle istituzioni.