Stellantis Melfi, altra cassa integrazione. Sindacati: c’è bisogno di un confronto serio
Fim Uilm e Fismic: azioni unilaterali
Fim, Uilm e Fismic in una nota intervengono sulla decisione dell’azienda Stellantis di procedere a cassa integrazione nello stabilimento Fca di Melfi.
Di seguito il comunicato stampa dei sindacati
“Nella tarda serata di ieri Stellantis ha comunicato in via preventiva un altro periodo di Cassa integrazione ordinaria che va dal 29 marzo all’11 aprile; questa ulteriore richiesta di cassa integrazione ci pone un grande punto interrogativo: ma che fine ha fatto il terzo turno? Dopo lo slittamento del 15 febbraio ne registriamo un ulteriore perché il tutto era previsto per il 29 marzo.
Vorremmo ricordare che il piano presentato agli inizi di dicembre, che vedeva il passaggio dai 20 turni ai 15 turni, prevedeva un esubero temporaneo di 1500 lavoratori. Oggi a distanza di mesi non abbiamo visto, ma soprattutto non vediamo all’orizzonte, l’attuazione di questo cronoprogramma. Nel contempo però vediamo un continuo stravolgimento dell’organizzazione del lavoro che vede come sua giustificazione la partenza del terzo turno. Adesso basta! C’è bisogno, come da settimane ormai chiediamo, di un confronto serio; non si può da un lato spostare lavoratori da una unità all’altra e dall’altro non avere una visione concreta di quello che si deve fare domani.
Che fine ha fatto il terzo turno? La strada intrapresa in queste settimane sicuramente non è quella del confronto ma è una strada di azioni unilaterali; il contrario di quello che auspicavamo con il 4° gruppo al mondo. Da subito chiederemo l’intervento delle Segreterie Nazionali per avere un immediato confronto con Stellantis; inoltre nei prossimi giorni convocheremo gli organismi della RSA di Stabilimento.
FIM UILM FISMIC