Potenza, contrade tra abbandono di rifiuti e interessi a sostegno di energie ‘alternative’ foto

Associazione Noi di Potenza Est e Comitato Aria Silvana scrivono ai consiglieri comunali

Illustrissimo Consigliere,

Le inviamo la presente in nome e per conto del Comitato Aria Silvana , che si è costituito – come soggetto di rappresentanza dei residenti nelle ex contrade Cugno del Finocchio, Cozzale e Aria Silvana – lo scorso mese di febbraio e della Associazione Noi di Potenza Est, attiva da circa tre anni.

Supponiamo che per la Sua conoscenza delle diverse realtà territoriali che compongono la comunità potentina, e per i numerosi interventi che gli organi di informazione locali hanno dedicato alle problematiche delle aree rurali in questi mesi, non sia necessario elencarLe ed illustrarLe le questioni aperte, e quelle potenzialmente oggetto di attenzione e di preoccupazione da parte dei residenti.

Da troppo tempo, del resto, queste parti della città non solo non sono nell’agenda delle Amministrazioni Cittadine e delle diverse forze politiche presenti nell’Assemblea Consiliare, ma sono divenute – anche grazie a questo atteggiamento – luogo di ricetto di rifiuti di ogni genere, normali e speciali, e luogo privilegiato sul quale far convergere gli interessi della nuova rendita ( che si affianca a quella immobiliare, nata negli anni post-sisma) legata prevalentemente all’utilizzo dei fondi pubblici a sostegno delle cosiddette energie alternative.

Lo stesso “paesaggio potentino”, con il suo portato di cultura materiale, memoria ed identità, sta scomparendo sotto lo sguardo impassibile di tutta la classe dirigente cittadina. Forse è questa la conseguenza più eclatante di una complessiva mancanza di “visione” e, quindi, di prospettiva della città verso sé stessa.

I cittadini residenti nelle ex contrade, non avendo più la forza di sopportare questa sinecura – che comporta, al contrario, sobbarcarsi carichi giornalieri fatti di ritardi, disservizi, problemi, promesse, opere incompiute o mai realizzate (dovremmo rimpiangere, a fronte di tutto questo, le perdute “opere di civiltà nelle campagne” ?) e che qui sarebbe retorico elencare – hanno, in un ulteriore slancio di fiducia nelle istituzioni locali e nel sistema della rappresentanza comunale, messo a punto una proposta – che si allega alla presente – quale strumento – in ogni caso non l’unico, per invertire la rotta che finora è stata seguita, in grado di restituire, come è giusto che sia, in modo formale e sostanziale, le zone rurali alla città nella sua interezza.

Le ex contrade sono parte essenziale di Potenza, e i residenti in queste zone sono – negli obblighi e nei diritti – cittadini senza alcuna altra aggettivazione. E’ stato già detto : non vogliamo fare tenerezza a nessuno, ma pretendiamo rispetto da tutti.

Il modo più diretto ed esplicito per mostrare rispetto e farsi carico dei problemi di un territorio è – in un sistema di rappresentanza democratica – mettere a punto il bilancio cittadino, strumento solidaristico per eccellenza di una comunità che utilizza le risorse accumulate con il contributo di tutti – anche i residenti nelle aree rurali sono contribuenti ! – per realizzare progetti e programmi a vantaggio di tutti, e per sanare le ferite e le questioni aperte che colpiscono una parte della comunità stessa.

Il documento allegato indica – forse in modo semplicistico – un diverso modo di concepire il bilancio della città, ipotizzando, tra le altre esigenze ed opzioni a cui questo strumento è piegato, anche una variabile territoriale.

L’obbiettivo è uno solo, e chiamiamo Lei e la forza politica che rappresenta a condividerlo : uscire dalla logica degli interventi realizzati in urgenza, liberando la Amministrazione Cittadina dalla necessità di rincorrere le diverse emergenze che, sempre più spesso, colpiscono queste zone.

Chiediamo, con il rispetto dovuto a chi rappresenta oggi la comunità potentina, che la prossima seduta consiliare di approvazione del bilancio cominci a prendere in esame questa proposta, prevedendo una prima ipotesi di ripartizione delle risorse pubbliche disponibili secondo le linee suggerite e mettendo a punto un sistema di confronto con le diverse realtà rurali presenti sul territorio finalizzato alla approvazione di programmi di intervento di portata annuale e pluriennale, anche mediante l’utilizzo di risorse regionali, nazionali e comunitarie.

In quella occasione possiamo assicurarLe, fin d’ora, la presenza del Comitato e dei residenti quali spettatori attenti ed interessati alle varie posizioni e proposte che in quella sede emergeranno.

Certi di incontrare il Suo interesse e contando sul Suo contributo, restiamo in attesa di un Suo cortese riscontro e cogliamo l’occasione per porgerLe distinti saluti.

Associazione Noi di Potenza Est

 Comitato Aria Silvana

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