80enne lucano sequestrato in Venezuela

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    I sequestratori si sono messi in contatto con i figli dell’ottantenne chiedendo loro un riscatto. Poi dopo oltre 12 ore il rilascio


    Nicola Cavallo è stato sequestrato nella sua proprietà di campagna, a circa due ore di macchina da Caracas, nella mattina di mercoledì 9 maggio. Gli uomini che lo hanno preso si sono messi in contatto con uno dei figli dell’80enne dicendogli che per rivedere il padre avrebbe dovuto pagare un riscatto. Allertata la polizia la famiglia ha vissuto ore di angoscia non potendo comunicare con nessuno avendo i telefoni sotto controllo da parte dei sequestratori. L’80enne, che vive in Venezuela da oltre 50 anni, è solito trascorrere alcuni mesi in Italia. Era tornato a Caracas lo scorso gennaio. I fratelli, che vivono a Savoia di Lucania, saputo del sequestro attraverso un sms dei nipoti venezuelani hanno allertato la Farnesina, che immediatamente si è resa disponibile mettendoli in contatto con una persona esperta di sequestri di questo tipo. In Venezuela sequestri di questo tipo sono ormai all’ordine del giorno. Attimi di apprensione dunque anche tra i familiari che vivono a Savoia di Lucania. Poi la telefonata in cui si annunciava che il loro congiunto era stato rilasciato. Come ci hanno riferito i fratelli, Nicola Cavallo è stato rilasciato giovedì, quando a Caracas erano passate da poco le 9 del mattino (circa le 14 ora italiana). I sequestratori lo hanno lasciato poco distante dal luogo in cui lo avevano rapito. L’uomo in buone condizioni di salute è stato poi condotto presso una stazione della polizia locale per raccontare l’accaduto agli inquirenti. Nicola Cavallo, si trasferì a Caracas nel 1953. Nella capitale del Venezuela ha gestito fino alla pesnione un’attività commerciale insieme ai figli. 

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