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Comprare l’hashish legale

Chi ha intenzione di comprare hashish legale senza correre il pericolo di infrangere la legge oggi può scegliere tra numerosi e-commerce che mettono a disposizione questa opportunità. Gli store virtuali assicurano diversi vantaggi agli acquirenti, non solo per quel che riguarda la rapidità delle consegne, ma anche dal punto di vista della praticità. In più, si beneficia del massimo anonimato, a tutela della propria riservatezza e della propria privacy. È molto importante, in questo settore, rivolgersi a negozi affidabili per essere certi di comprare prodotti i cui livelli di THC rispettino i limiti previsti dalla legge: il che vuol dire avere a che fare con articoli certificati da dipartimenti universitari e istituzioni.

L’acquisto di hashish legale su Weedzard

Acquistare hashish legale sul sito web di Weedzard, per esempio, è un’esperienza semplice e piacevole, anche per la facilità di utilizzo del sito. Il catalogo di questo negozio virtuale mette a disposizione la migliore cannabis legale con un contenuto elevato di CBD che si possa trovare online: il suo ampio assortimento di articoli, infatti, include un gran numero di prodotti naturali che possono essere usati per garantirsi un benessere fisico e psichico ottimale. Il catalogo è in costante espansione, ed è per questo motivo che conviene registrarsi alla newsletter di Weedzard, in modo da poter essere sempre informati su tutti i nuovi prodotti, oltre che sulle vendite promozionali che vengono di volta in volta previste. Oltre all’hashish legale, Weedzard mette in vendita l’olio CBD, la cannabis light e perfino prodotti per gli animali domestici, grazie a una linea PET che rispetta i più elevati standard di qualità. Come tutti gli altri prodotti e tutti gli altri servizi proposti dal sito, ovviamente.

Quale tipo di hashish comprare

Il mercato dell’hashish legale è in costante evoluzione, e questo permette ai consumatori di mettere alla prova diverse tipologie di prodotto. Come è facile immaginare, ciascuna qualità di hashish si caratterizza per aromi e sapori ben precisi. Il Bourbouka, per esempio, è tra i più richiesti. Conosciuto anche con il nome di Burbuka, si caratterizza per un livello di CBD molto elevato, superiore al 16%, e rappresenta la varietà marocchina di maggior tendenza in questo momento. La lavorazione si svolge con due modalità differenti: o attraverso la purificazione della parte oleosa o tramite le emissioni della pianta in fiore.

Perché comprare l’hashish Burbuka

Quali sono i motivi per cui si dovrebbe prendere in considerazione l’idea di acquistare l’hashish Burbuka? Ce ne sono tanti, e ognuno deve valutare in base ai propri gusti e alle proprie preferenze, tenendo presente che si tratta di un prodotto denso e al tempo stesso morbido, con carattere. La parte esterna ha un colore molto scuro, mentre quella interna è più chiara: in alcuni casi, a seconda della qualità di hashish, può essere quasi bianca. Gli appassionati del settore dimostrano di apprezzare il profumo del Burbuka, che si contraddistingue per un richiamo terroso pungente e intenso, oltre a evocare le resine caratteristiche di qualche decennio fa.

Le peculiarità del Charas

Un altro prodotto di pregio, nel novero delle tipologie di hashish legale, può essere individuato nel Charas, che è il risultato di un metodo di estrazione che fino a pochi anni fa poteva essere messo in pratica unicamente in India. Seconda una leggenda del Nepal, il Charas avrebbe un effetto afrodisiaco di cui era solito beneficiare il dio Shiva. Mettendo da parte le divinità, comunque, quel che è certo è che questo tipo di hashish viene ricavato da una specie di cannabis che cresce nei dintorni dei monti dell’Himalaya. Oggi, comunque, viene prodotto anche in Italia, e in modo particolare in Toscana, grazie all’iniziativa di un’azienda agricola il cui business consiste proprio nella coltivazione di canapa leggera finalizzata all’estrazione di hashish.

Tutti i pregi del Charas

La parte esterna del Charas mette in evidenza una tonalità cromatica molto scura, dovuta al contatto con l’ossigeno; il colore marrone lascia spazio all’interno a una colorazione che tende verso il caramello. Non tutti sanno che il Charas rappresenta l’unica qualità di hashish che viene estratta dalla pianta fisica, la quale può essere coltivata sia in serra che all’aria aperta. Il suo aroma è piuttosto forte, e denota richiami fruttati a cui si aggiungono pizzichi di bosco e menta.

Hashish legale: cerchiamo di conoscerlo più da vicino

Per poter essere considerata legale, la canapa dalla quale si estrae l’hashish deve presentare delle peculiarità ben precise: insomma, deve rientrare nei parametri della cosiddetta canapa light, o cannabis leggera. La legge prevede che la cannabis, per essere a norma, abbia un quantitativo uguale o inferiore allo 0.6% di THC, che – come noto – è il principio attivo responsabile degli effetti stupefacenti della marijuana. Tali effetti, però, non si manifestano per l’appunto nel caso in cui la concentrazione di THC non superi la soglia indicata. L’hashish legale oggi viene prodotto in modo particolare in Libano, in Nepal, in India, in Pakistan e in Marocco, fermo restando che la cannabis si può coltivare in maniera naturale in qualsiasi posto, sia che si tratti di cannabis indica, sia che si tratti di cannabis sativa.

Come si produce l’hashish

Non tutti sanno che la produzione di hashish presuppone l’impiego di un numero molto elevato di piante: infatti per giungere a un chilo di hashish c’è bisogno di un quintale di canapa. La tecnica indo-himalayana è solo una delle tante tecniche di estrazione che possono essere adottate: tra le altre, meritano di essere citate quella mediorientale e nordafricana e quella olandese. In genere si ricava una specie di concentrato dei diversi principi attivi che si ritrovano all’interno della cannabis.

Da dove arriva l’hashish

La parola “hashish” proviene dalla lingua araba: oggi questo termine viene utilizzato per indicare una sostanza che si ottiene dalle infiorescenze femminili di canapa. Nella maggior parte dei casi l’hashish non può essere messo in commercio in modo legale, ma la sua vendita rispetta i principi di legge nel caso in cui il contenuto di THC, come si è visto in precedenza, sia inferiore ai limiti indicati.