Donna morta al San Carlo, si dimette il dg Maruggi

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    Giampiero Maruggi con una lettera inviata al presidente della Regione Pittella lascia la direzione generale dell’azienda ospedaliera di Potenza. Le motivazioni sarebbero riconducibili al clamore mediatico causato dalla vicenda della donna morta in cardiochirurgia nel maggio 2013. 

    In un incontro con la stampa, nel pomeriggio di ieri, Maruggi ha ufficializzato quanto già anticipato in mattinata al governatore Pittella. Maruggi in conferenza stampa ha sottolineato più volte come il clamore mediatico sulla morte di una donna di 71 anni (avvenuta nel corso di un intervento per la sostituzione di una valvola aortica) si è abbattuto in modo ingiustificato sul San Carlo. “La decisione – scrive nella lettera di dimissioni Giampiero Maruggi – assunta non senza sofferenza, trae origine da specifiche vicende che da qualche tempo stanno toccando ingiustificatamente tutto il San Carlo, con ampio rimbalzo mediatico”. “La strumentalizzazione degli avvenimenti – ha precisato il dg – sui quali sarà fatta chiarezza, riportando finalmente le questioni nell’alveo della verità, ha finito per incidere sulla onorabilità di chi scrive e di tanti onesti professionisti in maniera del tutto inaccettabile” mentre invece “i dati, i risultati, il posizionamento del San Carlo sono sotto gli occhi di tutti, soprattutto dei cittadini, nostri veri giudici”. Il 29 agosto scorso avevamo pubblicato una videoinchiesta in cui uno dei medici che aveva preso parte all’intervento chirurgico su una donna calabrese di 71 anni ammetteva di aver lasciato ammazzare deliberatamente la paziente. Durante l’intervento alla donna era stata lacerata la vena cava superiore e secondo quanto riportato negli audio in nostro possesso il primario aveva applicato un clamp (morsetto chirurgico) che aveva bloccato l’afflusso di sangue al cervello. Un caso che sembra tutti conoscessero nel reparto di Cardiochirurgia e che un altro cardiochirurgo, il dottor Fausto Saponara, aveva più volte portato all’attenzione dei vertici aziendali. All’indomani della pubblicazione dell’inchiesta il Ministero aveva inviato i suoi ispettori al San Carlo e l’azienda ospedaliera San Carlo aveva sospeso l’intera equipe operatoria, mentre la Regione Basilicata aveva istituito una Commissione d’inchiesta. Sulla morte della paziente anche la magistratura sta cercando di far luce. Il dg ha però specificato di non essere indagato. 

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