Ci hanno tagliato luce e gas, siamo alla disperazione

La testimonianza: "Nessuno ci da ascolto in questo momento"

Ad alcuni colleghi hanno staccato la corrente e il gas, siamo arrivati al punto che non possiamo comprare beni di prima necessità”. A parlare Maria Antonietta Romano, addetta alla forestazione nell’Area programma Basento-Bradano-Camastra e Isabella Potenza, referenti del Gruppo Forestali Uniti.

Degli operai forestali lucani, ci siamo già occupati nei mesi scorsi per i mancati pagamenti dei salari. Agli appelli aveva fatto seguito una nota dell’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Braia, il quale aveva assicurato:

I pagamenti delle spettanze per gli addetti forestali per le rimanenti mensilità dell’annualità 2017 anche quest’anno saranno effettuate entro e non oltre la fine del mese di febbraio, non prima di aver ottenuto, verificato ed approvato le contabilità finali che la Regione Basilicata deve ricevere in questi giorni da parte delle Aree Programma, Enti che, per l’ultimo anno, sono stati delegati alla gestione della forestazione ordinaria.”

Tuttavia i pagamenti arretrati sono fermi in alcune aree programma- raccontano le due donne- In questo momento nessuno ci da ascolto. 

I pagamenti sono fermi a ottobre. Siamo stati retribuiti a singhiozzo- spiegano le due operaie forestali-, avanziamo soldi per giornate di giugno  agosto, ottobre, novembre e dicembre 2017. I più penalizzati siamo noi dell’area Basento-Bradano Camastra.

Dopo tanti incontri in Regione con il presidente Pittella, lassessore Braia e i sindacati, in cui ci avevano rassicurati che queste spettanze sarebbero arrivate entro la fine di febbraio le nostre speranze si affievoliscono.

Abbiamo insistentemente chiamato l’Area Programma per sapere se i pagamenti sarebbero arrivati ma ci hanno detto che la Regione non ha trasferito i fondi.

“Siamo alla disperazione-conclude Maria Antonietta- non possiamo pagare le bollette, purtroppo ad alcuni colleghi hanno staccato sia la luce che il gas, non possiamo comprare i beni di prima necessità, abbiamo figli allo studio e questi non lo vogliono capire. Stanno facendo uno scarica barile tra enti, noi siamo stanchi”.