Trombati eccellenti in Basilicata. Promesse, salti della quaglia e memoria corta non hanno convinto i lucani

Ecco chi deve appendere la maglia al chiodo. In alcuni casi fresca fresca di cambio

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Promesse, salti della quaglia e memoria corta non premiano i candidati “eccellenti” della Basilicata. La peggiore campagna elettorale si chiude nel segno delle (cinque) Stelle anche in terra lucana. 

Il terremoto in casa Pd, trascina con sé, dopo tre legislature (due alla Camera e una al Senato), la materana Maria Antezza, candidata Pd  a Palazzo Madama. 

Non varcherà la soglia del Parlamento nemmeno la new entry del Pd, “fortemente voluta da Renzi” Francesca Barra. Candidata alla Camera nel collegio uninominale di Matera, come da lei stessa annunciato sul profilo facebook, tornerà a fare la giornalista e la scrittrice.

Fuori anche Guido Viceconte, candidato del Pd all’uninominale alla Camera nel collegio di Potenza-Lauria. Già senatore con Forza Italia nel 2011 e sottosegretario con il governo Berlusconi, questa volta resta a casa e appende la (nuova) maglia al chiodo. 

Casacca (fresca di cambio) appesa al chiodo anche per Nicola Benedetto, candidato all’uninominale alla Camera con Noi con l’Italia, dopo un recente passato come assessore della Giunta regionale Pittella (Pd) e attualmente consigliere regionale. L’imprenditore di Bernalda, per il momento, deve accontentarsi dello scranno in Consiglio regionale. 

Esce di scena, dopo essere stato deputato nell’ultima legislatura, Cosimo Latronico (Noi con l’Italia). 

Sconfitta anche in casa dei Leu lucani e per la candidata al Senato uninominale, Cristiana Coviello, che nonostante il 5,6% con cui ha quasi doppiato il risultato nazionale rimane lontana dai numeri che le avrebbero permesso di sedere a Palazzo Madama.

Destino incerto per Filippo Bubbico, già governatore della Basilicata e vice ministro del governo Renzi. Il suo futuro a Roma sarebbe legato ai cosidetti “resti”. Ma il condizionale è d’obbligo. 

Il paracadute del Collegio di Salerno salva Gianni Pittella, che in Basilicata, candidato al Senato uninominale nel collegio Potenza-Lauria, porta a casa una sonora sconfitta. Riuscirà Marcello, il governatore, a lenire i dolori del fratellone di fronte ad un risultato che è mal comune e nessun gaudio? 

Nell’autunno prossimo la Basilicata tornerà al voto per il rinnovo di Giunta e Consiglio regionale: altro giro, altra corsa e chissà, altri cambi di casacche. 

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