Morto il senatore Nicola Lapenta, il ricordo dell’onorevole Molinari

"Persona perbene ed onesta, si è sempre battuta per la legalità, nella ferma convinzione che la politica debba essere intesa come servizio alla comunità e non come trampolino di lancio per realizzare interessi personali"

Più informazioni su

Il lungo curriculum del senatore Nicola Lapenta, spentosi ieri a Roma all’età di 92 anni, è carico di tutto l’impegno che da democristiano doc ha saputo dedicare al servizio del Paese e della sua amata regione. Di lui, però, bisogna ricordare anche lo spessore umano, oltre che politico e culturale, di innegabile valore. Era nato a Corleto Perticara il 9 marzo del 1926, il paese che lo ha visto crescere e partire fino a raggiungere alti livelli all’interno delle istituzioni. Da avvocato di provincia, grazie alla sua preparazione e dedizione al lavoro per il bene comune, il senatore Lapenta, persona perbene ed onesta, si è sempre battuto per la legalità, nella ferma convinzione che la politica debba essere intesa come servizio alla comunità e non come trampolino di lancio per realizzare interessi personali.

Non ha mai assunto l’atteggiamento altezzoso di chi, arrivato all’apice della carriera, perde la capacità di ascolto, al contrario, è rimasto fino all’ultimo legato ai valori democristiani ispirati alla solidarietà ed all’attenzione per gli ultimi, dimostrando nei ruoli ricoperti elevate doti morali. Mediatore nelle divergenze d’opinione, dentro e fuori dal partito, non si è mai arreso nella ricerca del dialogo, fermamente convinto dell’importanza della condivisione capace di rafforzare progetti politici di lungo respiro.

È stato senza dubbio una delle personalità più autorevoli della Democrazia Cristiana negli anni 70 e 80. Anni difficili per l’Italia affannata nella lotta al terrorismo e alla mafia. Protagonista della vita politica già nella sua Basilicata, il senatore Lapenta è riuscito a distinguersi a livello nazionale nel partito e nelle istituzioni.

È stato consigliere, assessore e presidente della Provincia di Potenza dal 1967 al 1972 anno in cui viene eletto alla Camera dei Deputati per, poi, approdare in Senato della Repubblica, eletto nel collegio di Potenza, dal 1976 e fino a 1986. Dal 1986 al 1990 ha fatto parte del Consiglio Superiore della Magistratura ed è stato, poi, anche Difensore civico della città di Potenza a metà degli anni 90.

Tra gli incarichi di prestigio ricoperti quello di componente della Commissione parlamentare per i procedimenti di accusa. Rimarrà certamente uno dei suoi interventi più autorevoli e sentiti quello fatto in aula in occasione del dibattito scaturito all’indomani dello scandalo Lockheed. La preparazione e l’esperienza del senatore Lapenta sono state anche al servizio della Commissione parlamentare sul fenomeno della mafia prima come componente e poi come presidente dal 23 gennaio 1983 all’11 luglio 1983. 

Non meno importante il suo ruolo da componente e vice presidente della prima Commissione parlamentare d’inchiesta sulla strage di via Fani, istituita per fare chiarezza sul sequestro e l’assassinio di Aldo Moro e sul fenomeno del terrorismo. Pur se impegnato dalle grandi questioni nazionali, il senatore Lapenta non ha mai dimenticato la sua Basilicata e da democristiano doc, di qualità, è stato sempre attento ai problemi del territorio seguendo con attenzione tutta la legislazione nata dopo il terremoto del 1980 dando un contributo di non poco conto alle battaglie per il riscatto della Basilicata.

I funerali si svolgeranno domani, giovedì 25 ottobre, alle 15,30 nella chiesa di San Michele a Potenza.

Peppino Molinari, già onorevole Camera dei Deputati

Più informazioni su