Dal Vulture al Libano, un ponte di solidarietà con la Croce Rossa foto

Inviati aiuti umanitari nell'ambito del progetto coordinato dall'Esercito Basilicata e Reggimento Cavalleggeri Guide (19°) di Salerno

E’ partito in questi giorni un container carico di aiuti umanitari diretto nel Sud del Libano, un ponte di solidarietà che ha visto tra i protagonisti i volontari del Comitato del Vulture e del Comitato di Potenza della Croce Rossa Italiana, in collaborazione con vari enti, associazioni e privati che hanno contribuito con grande generosità alla riuscita del progetto coordinato dal Comando Militare Esercito Regione Basilicata di Potenza e del Reggimento Cavalleggeri Guide (19°) di Salerno.

Un impegno, quello dei volontari della Croce Rossa Italiana, che si è intensificato nelle ultime settimane dopo la richiesta di un sostegno concreto alla missione. I Comitati della Croce Rossa di Potenza e del Vulture, da sempre impegnati in campo umanitario, hanno prontamente accolto la richiesta e si sono attivati sin da subito per reperire il materiale da donare alla missione in sostegno della popolazione libanese, al fine di supportarla nella difficile e lenta ripresa economica, sociale e culturale di un Paese duramente colpito da conflitti e tensioni interne.

Senza trascurare le attività e i servizi sul territorio, i volontari si sono adoperati nella raccolta prestando un contributo prezioso per la riuscita dell’operazione.

Tutto il materiale raccolto (abiti, scarpe, cancelleria, giocattoli, ecc.) è stato trasportato a Salerno per essere imbarcato e in breve tempo raggiungerà Shama (sud del Libano) dove è di stanza il Contingente Italiano Unifil (Forza di Interposizione in Libano delle Nazioni Unite) che già da tempo opera in diversi campi profughi palestinesi e siriani.

A caratterizzare l’operazione, la solidarietà senza confini di tutti i volontari, in sinergia con i Principi della Croce Rossa, che attraverso l’azione quotidiana contribuisce alla costruzione di una cultura della pace, promuove una visione della vita in cui prevalga una mentalità di accettazione dell’altro e di valorizzazione delle differenze, propone iniziative di aiuto incondizionato alle persone in difficoltà, senza distinzione di nazionalità, razza, religione, classe sociale o opinioni politiche.