Salviamo Monticchio. Parte la campagna per rilanciare l’area dei laghi

Inviata richiesta a tutti gli enti locali interessati, a partecipare come ente capofila, o semplicemente con cofinanziamento pubblico, con una manifestazione di interesse sulle ipotesi progettuali che saranno presentate al Fai

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Ieri con comunicazione PEC è stata inviata richiesta a tutti gli enti locali interessati, invito a partecipare come ente capofila, o semplicemente con cofinanziamento pubblico, con una manifestazione di interesse sulle ipotesi progettuali che saranno presentate al FAI, che con un giudizio preventivo sulla finanziabilità delle idee, ci indirizzeranno sul progetto definitivo da portare avanti, ponendo in essere tutti gli strumenti tecnici e burocratici necessari alla sua approvazione.

Le ipotesi scelte sono: un portale turistico o un sentiero didattico/attrezzato da realizzare a Monticchio. In entrambe le soluzioni ogni comune potrà avere uno spazio dedicato per la promozione del proprio territorio. È solo se unendo le forze si può emergere come comunità poiché, fino ad ora sono state solo campane soliste e/o stonate, ma che se ben gestite, organizzate e valorizzate possono formare una discreta orchestra e competere nel turismo che conta anche a livello nazionale e internazionale.

Non saranno iniziative rivolte esclusive al nord della Basilicata, ma è la base di partenza per programmare le tappe di un percorso più lungo. Infatti l’obiettivo primario sarà quello di non essere isolati ma aperti ad altre realtà, e soprattutto le iniziative sono replicabili altrove.

L’auspicio è che qualcuno degli enti contattati possa proporsi come Ente capofila e porre in essere tutti gli strumenti necessari alla realizzazione del progetto scelto e da presentare al FAI, soprattutto il cofinanziamento pubblico, che dovrà essere almeno del 20% del costo totale.

Le problematiche di Monticchio sono enormi: la mancanza di manutenzione ordinaria, cura e salvaguardia del patrimonio boschivo, servizi di accesso, mancata fruibilità dei luoghi con lungo laghi attrezzati e chiusi al traffico veicolare, parcheggi, infrastrutture, qualità dell’offerta turistica.

Il nostro intervento è lontano da tutti quelli oggi necessari, ma da più di 50 anni Monticchio è fermo con quattro frecce”. Ma grazie al FAI e il suo censimento, da quando siamo partiti in questa avventura siamo stati sempre convinti di non poter risolvere definitivamente tutto, ma abbiamo ritenuto importante comunque cominciare da qualcosa: un lungo viaggio inizia sempre con un primo passo.

Auspichiamo, pertanto, la massima diffusione mediatica affinché, la volontà di 31.907 persone che hanno votato per Monticchio non sia stata vana, così da non dare ragione a tutti coloro che l’hanno disertata perché tanto nulla sarebbe cambiato. Anche i social saranno interessati in questa campagna di sensibilizzazione, seguiteci e condividete i nostri post o le vostre foto al grido: #salviamomonticchio

Con il cuore colmo di gratitudine verso tutti coloro che hanno reso possibile tutto questo, da chi ha solo votato, a tutti coloro che autonomamente e volontaristicamente hanno raccolto e fatto raccogliere le firme nelle piazze, nei negozi e nelle feste di paese, auguro a tutti un futuro pieno di opportunità.

Le autorità pubbliche interpellate sono: Presidente della Giunta Regionale Gen. Vito Bardi, La giunta Regionale di Basilicata, Il Consiglio Regionale della Basilicata, L’assessore All’ambiente Giovanni Rosa, Gli assessori e consiglieri regionali del Vulture Donatella Merra, Massimo Zullino, Gino Giorgetti, Gianni Leggieri, La Provincia di Potenza, Il Direttore Generale dell’APT Dott. Schiavone, e tutti i comuni del nord della Basilicata, Acerenza, Atella, Avigliano, Barile, Castelgrande, Filiano, Forenza, Genzano, Ginestra, Lavello, Melfi, Muro Lucano, Oppido, Palazzo S.G., Pescopagano, Pietragalla, Rapolla, Rapone, Rionero, Ripacandida, Ruvo Del Monte, San Fele, Venosa.

Luciano Carrieri Promotore Monticchio FAI 2018

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