L’EDF Fenice autorizzata fino al 2020. Perché?

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    L’inceneritore Fenice condonato dall’assessore Macchia. La Ola, Organizzazione Lucana Ambientalista comunica che proprio mentre è in svolgimento il consiglio comunale aperto a Melfi, i responsabili di EDF Fenice fanno sapere alle Agenzie di Stampa che sarebbe “ in possesso di tutte le autorizzazioni definitive per
    continuare ad operare e che l’autorizzazione all’esercizio rilasciata dalla Regione nel 2000 e rinnovata nell’ottobre 2010 dalla Provincia è valida come ‘un’autorizzazione definitiva fino a ottobre 2020”’. Lo ha detto, in una nota, l’Edf Fenice, l’azienda che gestisce l’impianto. L’assessore Massimo Macchia (IDV) dovrà ora spiegare ai cittadini lucani, alle comunità di Melfi e Lavello come sia stato possibile, in assenza di AIA, che la Provincia abbia rilasciato un’ autorizzazione
    provvisoria che diventa definitiva, aggirando così le normative vigenti in materia. Nel chiedere la sospensione della nuova autorizzazione provinciale, la Ola evidenzia che quanto dichiarato dall’EDF Fenice possa riferirsi a quanto detto di recente sul rilascio dell’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale)dall’assessore regionale all’ambiente Agatino Mancusi all’indomani dell’incidente presso l’incenitore. A quanto pare l’AIA è diventata un criminale scaricabarile tra gli enti ed il lasciapassare per un impianto che continua a bruciare ed inquinare. La Ola oltre a ribadire le richieste di dimissioni dell’asserere regionale Mancusi, sollecita le dimissioni del suo collega minore Macchia.

    OLA (Organizzazione Lucana Ambientalista)

     

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