Bonomi interrogato “Ho chiarito ogni punto”

Più informazioni su

    Si è detto tranquillo il sostituto procuratore generale di Potenza Gaetano Bonomi al termine dell’interrogatorio nell’ambito dell’inchiesta Toghe Lucane bis. Bonomi, è statao interrogato nella sede del comando provinciale dei carabinieri a Potenza dai pm di Catanzaro, Giuseppe Borrelli e Simona Rossi, per un’inchiesta su reati, a vario titolo, che riguardano la violazione della legge sulle società segrete, la corruzione in atti giudiziari e l’abuso d’ufficio. Il magistrato aveva chiesto e ottenuto di essere sentito a Potenza perchè impossibilitato a spostarsi a Catanzaro per gravi motivi di salute.  L’inchiesta riguarda anche altri magistrati in servizio nel tribunale del capoluogo lucano, per una vicenda che, secondo gli investigatori, sarebbe legata in particolare a un’attività di delegittimazione della polizia giudiziaria, in relazione alle indagini del pm Henry John Woodcock, in servizio a Potenza fino a settembre 2009, e poi trasferito a Napoli. Tra gli indagati ci sono anche i pm Claudia de Luca e Modestino Roca, oltre l’ex procuratore generale Vincenzo Tufano. «Siamo molto soddisfatti – ha detto Bonomi uscendo dalla sede del comando provinciale dei carabinieri – per come è stato gestito e condotto l’interrogatorio, riteniamo che chi ha la possibilità di accertare la verità, avrà la possibilità di farlo, e di capire se le ipotesi di accusa sono destinate a rimanere tali, o portare a conseguenze diverse che noi ci auguriamo non intervengano. Noi pensiamo di aver chiarito ogni punto».  

    Più informazioni su