“Il regalo di Pittella a Montalbano e i lucani pagano”

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    Il governatore Marcello Pittella ci riprova, per la seconda volta, a dare al nostro sindaco Piero Marrese parte delle tasse prelevate ai lucani. Nel 2015, ci omaggiò di 1 milione di euro in 3 tranche (ma il Comune incassò solo la prima, di 450 mila, perché la Corte dei Conti bocciò quel bilancio regionale). Nel 2017, invece, il gentile omaggio regionale è diventato di 2,5 milioni di euro; è subordinato all’approvazione del “Piano di riequilibrio” presentato alla Corte dei Conti, nel 2016, dall’attuale amministrazione comunale. Come il precedente assegno di 450 mila euro, è da utilizzare per la riduzione dei debiti della nostra comunità. Non male come metodo: anziché punire i sindaci che portano il proprio comune al dissesto, li premiamo spalmando i loro debiti fra tutti i lucani. Questo metodo ha però un effetto collaterale non da poco: se oggi ti è andata bene, perché i tuoi debiti li pagano anche a Venosa, domani potrebbe andarti storto perché bisogna essere pronti a pagare per i debiti di Matera o di Avigliano. O di Potenza, dove il debito da condonare è di 26 milioni di euro, mica bruscolini. Il gesto della Regione è un invito a tutti i sindaci a indebitarsi ed è anche una grave distorsione dell’uso delle tasse regionali: non vanno utilizzate per sorreggere la poltrona dei sindaci amici, ma dovrebbero essere spese per servizi regionali essenziali: come l’efficienza degli ospedali, le cui liste di attesa sono oramai annuali, o come i ponti che crollano e non si riparano per decenni (come quello tra Montalbano e Pisticci Scalo sulla ex ss 176). Convinti che molto presto scopriremo le vere ragioni di questo amore politico tra il governatore e il nostro sindaco (e quello di Tursi), il M5S Montalbano ricorda, per chi se ne fosse dimenticato, che nonostante Marrese si sia insediato a giugno del 2015, è lui e non altri il responsabile del disavanzo che ha mandato in tilt i conti di Montalbano. Ad agosto del 2015, mentre dai palchi dei comizi il sindaco incolpava la giunta precedente di aver indebitato la comunità, il nostro primo cittadino, sempre ad agosto del 2015, metteva per iscritto alla Corte dei Conti, nella relazione di insediamento, che la situazione patrimoniale e finanziaria, ereditata dall’ex sindaco Devincenzis, «Non presentava squilibri». E mentre si consumava questa evidente contraddizione, il sindaco, nel 2015 ha registrato un negativo di oltre 300 mila euro, nonostante abbia prelevato ben 312 mila euro in più dalla Tassa sui rifiuti urbani, gli sia stato consentito uno scoperto di 1 milione di euro e abbia gestito – e non capiamo ancora come – le 450 mila euro avute in “dono” da Pittella. Il tutto senza ridurre di un centesimo nè le tasse dei montalbanesi nè le vecchie pendenze debitorie. Giovanni Ronco, consigliere comunale M5S 

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