Scultura del Settecento rubata a Francavilla in Sinni, recuperata dai carabinieri e riconsegnata alla comunità

L'opera, raffigurante la Madonna dell'Assunta, era stata trafugata nel 2012

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E’ stata riconsegnata alla comunità di Francavilla in Sinni la scultura del Settecento, in cartapesta policroma, raffigurante la “Madonna dell’Assunta”, trafugata nella notte del 29 marzo 2012 dalla omonima cappella di proprietà della famiglia Viceconte, in località “San Biase”. La consegna da parte

L’attività di recupero trae origine da approfondimenti investigativi condotti nell’ambito di una più articolata indagine del Nucleo TPC di Napoli, coordinata dalla Procura della Repubblica partenopea, che ha permesso di acquisire elementi certi di colpevolezza nei confronti di ventinove persone, facenti parte di un’organizzazione criminale, con base logistica in Campania, che ricettava beni d’arte provenienti da luoghi di culto e istituti religiosi ubicati sull’intero territorio nazionale.

Di fondamentale importanza per l’individuazione della preziosa scultura è risultata la comparazione delle immagini degli oggetti sequestrati, con quelle contenute nella Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti, gestita dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, che consentiva di accertare la riconducibilità dell’antico manufatto, con la scultura trafugata dalla Cappella della “Madonna dell’Assunta” di Francavilla in Sinni.

La restituzione è avvenuta oggi alla presenza di monsignor Vincenzo Carmine Orofino, vescovo della Diocesi di Tursi-Lagonegro, di Francesco Cupparo, sindaco di Francavilla in Sinni e del Capitano Giampaolo Brasili, Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale

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