Monitoraggio Arpab su estrazioni petrolifere, assessore Rosa: “Mai più ritardi nei controlli”

In un incontro il responsabile dell'Ambiente ha sollecitato l’agenzia ad accelerare i tempi rispetto alle verifiche

L’incontro è stato utile per verificare la profondità e lo stato dei controlli effettuati per conto della Regione Basilicata rispetto alle attività estrattive delle compagnie petrolifere, ma anche per stimolare l’Arpab e gli uffici ad accelerare i tempi e a superare così alcuni ritardi riscontrati nelle procedure di verifica”. Lo ha detto oggi, a Potenza, l’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Rosa, a margine di una riunione convocata per un approfondimento sulle attività di monitoraggio ambientale.

Presenti al tavolo, dirigenti e funzionari di Arpab, del Dipartimento Ambiente e della Fondazione Ambiente Ricerca Basilicata (Farbas). “Bisogna sicuramente – ha evidenziato l’assessore – accorciare i tempi per arrivare quanto prima alla conclusione delle operazioni di controllo: alcune matrici ambientali, ad esempio, attendono ancora la validazione dei dati da parte dell’agenzia.

I lucani ci osservano: dobbiamo dimostrare loro che le verifiche vengano fatte in maniera seria ed approfondita. Non possiamo permetterci – ha messo in chiaro Rosa – di accumulare ritardi sui controlli relativi alle attività estrattive nel nostro territorio. L’intento dell’incontro è quello di riordinare le attività e fare in modo che nel giro di qualche settimana vada a regime ogni tipo di controllo a livello ambientale”. Tutto questo, per avviare un percorso che “oltre a salvaguardare il nostro ambiente e la salute dei cittadini riconsegni ad Arpab una credibilità.

È molto importante, infatti – ha sottolineato l’esponente della giunta Bardi – che i cittadini lucani tornino ad avere fiducia nei confronti dell’agenzia”. L’assessore ha quindi ricordato le attività programmate dal governo regionale “per espletare i concorsi che saranno utili a completare la pianta organica dell’Arpab rispetto al fabbisogno di personale. L’agenzia, infatti, è stata messa in grado di svolgere in maniera compiuta le attività di controllo e di monitoraggio con risorse umane, ma anche strumentali ed economiche”.