Mobilità sostenibile. “Basilicata Possibile” scrive al Sindaco Guarente

"Si apra un confronto con i soggetti del territorio"

In questi giorni in cui la task force di Colao ha proposto l’uso della biciletta come strumento per agevolare le forme di mobilità più sicure alla ripartenza dal lockdown, proposta condivisa da Sala, Sindaco di Milano, anche Mario Guarente si è pubblicamente espresso in questa direzione, rivalutando l’uso della bicicletta come strumento di trasporto urbano e arrivando a considerare anche l’utilità dei monopattini.

Ebbene, caro Sindaco, sul tema della mobilità ciclabile siamo d’accordo con te. Non solo perché faceva parte del nostro programma, ma perché condividiamo l’idea che puntare ad una mobilità sostenibile possa non solo agevolare la fase di ripartenza ma, nel complesso, sia un tema importante da affrontare anche per il dopo nell’interesse dei cittadini. Posizione che è condivisa ad esempio anche da Legambiente, che in questi giorni ha recapitato ai sindaci dei comuni italiani, compreso Potenza, una proposta per fuoriuscire dal blocco da Covid19 sperimentando nuovi percorsi di sviluppo, indicando talune modalità di intervento  e ricordando che la legge di bilancio 2020 ha previsto un fondo di 150 milioni per il triennio 2022-24, destinato al finanziamento al 50 per cento del  costo complessivo  degli  interventi  di  realizzazione  di   nuove   piste ciclabili urbane. Tuttavia per accedere a quelle risorse i comuni dovranno dimostrare di aver approvato in via  definitiva strumenti  di  pianificazione  dai quali si evinca la volontà  dell’ente  di  procedere  allo  sviluppo strategico della rete ciclabile urbana.

Dunque, se davvero vogliamo determinare una svolta verso una mobilità sostenibile, oltre ad immaginare possibili soluzioni contingenti connesse alla necessità di garantire spostamenti “sicuri” nella fase di riapertura delle attività, riteniamo che sia opportuno affrontare sfide di medio periodo per prepararci, ad esempio, ad utilizzare le opportunità previste dalla legge di bilancio e dunque individuare le risorse per assicurare la quota di cofinanziamento ed adottare gli strumenti di pianificazione utili, quali il PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile), ormai datato 2008. Sarebbe questa anche l’occasione per chiudere il circuito urbano della rete ciclabile, già prevista e finanziata con 2 Milioni di euro (su fondi FESR 2014-2020 ITI-Potenza) che, ad oggi sarebbero invece insufficienti al suo completamento.

In questo percorso, caro Sindaco, ti suggeriamo di non rendere l’amministrazione autoreferenziale, e non ci riferiamo al mero coinvolgimento delle opposizioni che sarebbe criterio di ordinarietà nella dialettica consiliare, ma di aprire il confronto con i soggetti del territorio che hanno opzioni e contributi da offrire: la FIAB, l’Università, le associazioni ambientaliste e culturali per dirne alcuni.

Solo così, a nostro giudizio, sul tema della mobilità sostenibile la nostra città potrà riuscire a transitare positivamente da una fase di emergenza ad una quotidianità improntata al miglioramento della qualità di vita dei nostri concittadini.

La Basilicata Possibile