Emergenza sanitaria in Basilicata: le ordinanze di Bardi degne della settimana enigmistica

Ecco i passaggi salienti e confusi dell’ultimo provvedimento assunto dal presidente della Regione. Ma chi li scrive?

È l’ordinanza n. 41 pubblicata ieri 2 novembre che, tra l’altro, dispone la chiusura dei Comuni di Genzano e Irsina. È scritta male, come nella migliore tradizione strafalcionesca inaugurata a maggio 2019

“Divieto di allontanamento dal territorio comunale di Irsina e di Genzano di Lucania da parte di tutti gli individui ivi residenti, se non per spostamenti motivati da comprovate situazioni di necessità o di urgenza ovvero per motivi di salute. E per chi deve andare a lavorare? Lavorare è una necessità?

Ecco che arriva una possibile risposta.

“su tutto il territorio comunale di Irsina e di Genzano di Lucania, dalle ore 23.00 alle ore 5.00 del giorno successivo, sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o di urgenza ovvero per motivi di salute.”

Bene, su questo punto l’ordinanza è più chiara – si fa per dire.

E’ fatta salva la possibilità di transito, in ingresso e in uscita dal territorio comunale di Irsina da parte degli operatori sanitari e socio-sanitari, compresi farmacisti e veterinari, del personale militare, del personale impegnato nei controlli e nell’assistenza nelle attività relative all’ emergenza da COVID-19, nonché degli esercenti delle attività consentite sul territorio comunale e quelle strettamente funzionali ad assicurare la continuità delle filiere delle attività consentite, ivi compreso il trasporto finalizzato al rifornimento e alla continuità delle predette attività, nonché le attività necessarie a garantire l’allevamento di animali e le attività non differibili in quanto connesse al ciclo biologico di piante e animali, con obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione individuale.

Però…

“Fermo quanto previsto dal precedente periodo, è fatto divieto di mobilità dai summenzionati Comuni per lo svolgimento di attività lavorative”.

Chi ci ha capito qualcosa ci faccia sapere. Per quanto riguarda il refuso che colloca Genzano di Lucania in provincia di Pistoia ci siamo arrivati da soli. Per il resto, scusate, abbiamo bisogno di aiuto. Qui il Bollettino-98 ORDINANZA 41