Con il bioblitz parte il progetto di tutela degli impollinatori del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano

Ha preso il via oggi un progetto di salvaguardia di api e farfalle

Tutelare gli insetti impollinatori e avviare un percorso di conoscenza sul loro prezioso ruolo, indispensabile per il mantenimento della biodiversità, la produzione diversificata di colture agricole e la funzione di indicatori della qualità ambientale. In Italia delle 151 specie di api native oltre il 20% è in stato di conservazione critico. 18 le specie di farfalle a rischio estinzione.

Il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese, in sinergia con Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e il Dipartimento di Biologia dell’Università di Firenze, ha messo in campo per la salvaguardia di api e farfalle nel territorio del Parco un progetto chiamato ”Insetti impollinatori; biodiversità e servizi ecosistemici” nell’ambito delle “Azioni per la protezione degli impollinatori e diffusione dell’entomofauna”, identificate dalla Direttiva n.0023838 del 24-10-2019 del Ministero dell’Ambiente.

Tra gli obiettivi la individuazione di interventi di miglioramento ambientale e di pratiche di gestione delle aree forestali e agricole, per favorire una migliore condizione degli impollinatori selvatici presenti nel Parco. Step che seguirà alle attività di campo volte a conoscere le specie di flora più attrattive per gli insetti e localizzare il tipo di vegetazione di maggiore interesse con una campagna di monitoraggio delle specie degli Apodei selvatici e Lepidotteri, e relativa descrizione degli habitat, presenti nella Lista rossa nazionale e degli impollinatori inclusi negli allegati II e IV della Direttiva Habitat presenti nel Parco attraverso il metodo del conteggio lungo i transetti descritto nel Rapporto ISPRA 330/2020, da effettuare almeno una volta al mese da giugno a settembre per ciascuno dei gruppi di specie.

Non solo tutela, ma anche informazione e sensibilizzazione sull’importanza di api e farfalle nel mantenimento della qualità del territorio. Il progetto prevede webinar rivolti ad agricoltori, apicoltori e cittadini, con approfondimenti sugli aspetti ecologici delle specie e volti a integrare al meglio le attività produttive con le necessità di conservazione; attività di citizen science con bioblitz sul territorio, per educare la comunità riguardo le specie presenti nel Parco e sensibilizzarla sull’importanza di  tutelarle.