Vino italiano, De Bonis: Governo lo difenda da zelo eccessivo dell’Ue”

Il senatore lucano ha presentato un'interrogazione ai ministri Patuanelli e Speranza

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“Ho presentato un’interrogazione ai ministri Patuanelli e Speranza per sapere cosa intendano fare nel concreto per difendere il vino italiano. Qualche giorno fa, è stato presentato il rapporto della BECA, la Commissione speciale UE sulla lotta contro il cancro, in cui si punta il dito contro qualsiasi consumo di alcol, anche minimo, e si delinea quindi un piano per scoraggiarlo a tutti i livelli.

A spiegarlo è il senatore Saverio De Bonis in una nota che aggiunge: Mi sembra un eccesso di zelo che va contro ogni buon senso, anche perché non vi sono accurate evidenze scientifiche a sostegno di questa tesi, fondata sostanzialmente su un articolo di Lancet del 2018 già oggetto di contestazioni. Sappiamo invece che un consumo moderato di vino, associato alla dieta mediterranea patrimonio dell’Unesco e a uno stile di vita sano, sia benefico per la salute”.

“Teniamo conto, peraltro, che l’Italia è primo produttore ed esportatore mondiale di vino. -prosegue De Bonis-A tal proposito si dovrebbe invece, nell’ambito di un piano organico sull’agricoltura biologica, incoraggiare ulteriormente la produzione di vini bio, con tecniche e prodotti rispettosi degli equilibri naturali e della salute umana. In questo ambito il Mezzogiorno, dove le condizioni microclimatiche sono favorevoli, è sicuramente all’avanguardia, come dimostrano i dati sulle superfici coltivate a biologico in generale, e sulla viticoltura biologica in particolare, specie in Sicilia, ma non solo.

Tra l’altro il biologico costituisce, unito al marchio made in Italy, una forte attrattiva per i mercati esteri che andrebbe sfruttata appieno. Chiedo dunque ai Ministri di attivarsi perché vengano riconsiderate le affermazioni contenute nel rapporto BECA e sia posto l’accento solo sul consumo nocivo di vino. Si rischia seriamente di colpire al cuore un settore che è sinonimo di identità e cultura, oltre che dare lavoro e reddito a tantissimi italiani”-conclude il senatore lucano.

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