Inserimento socio lavorativo, le proposte di Cgil Cisl e Uil

Presentato documento congiunto dei tre sindacati

Cgil, Cisl e Uil Basilicata hanno presentato un documento congiunto per la costruzione di percorsi di inserimento socio-lavorativo per superare le misure rivolte alla platea ex RMI (Reddito Minimo di Inserimento) ed ex TIS (Tirocini di inclusione sociale) in Basilicata

Obiettivo del documento , hanno spiegato i tre segretari Mega, Cavallo e Tortorelli, è individuare una proposta di piano di lavoro per contribuire a definire percorsi di sostegno e, principalmente, di inserimento lavorativo per coloro che attualmente beneficiano delle misure regionali denominate ex TIS (Tirocini di Inclusione Sociale) ed ex RMI (Reddito Minimo di Inserimento) finalizzate al contrasto alla povertà e all’ esclusione sociale, attraverso cui vengono realizzate attività di pubblica utilità presso i Comuni.

Dagli ultimi dati resi disponibili dalla Regione, si tratta di una platea composta da 510 soggetti – platea ex TIS, questa platea condivide condizioni simili a quella che ha beneficiato della misura regionale di Reddito Minimo di Inserimento, attualmente composta da 1359 persone – platea ex RMI.
Entrambe le due platee sono impiegati in attività di pubblica utilità nel territorio della provincia di Potenza (1113 = 813 ex RMI+ 300 ex TSI) e nel territorio della provincia di Matera (756 = 210 ex TIS +546 ex RMI). Lo svolgimento di questa attività prevalentemente presso i Comuni avviene sotto forma di tirocinio che, come noto, non costituisce rapporto di lavoro e di conseguenza questi soggetti non usufruiscono delle tutele previste in caso di malattia o maternità, per cui in questi casi il rapporto è “sospeso”, ma non retribuito e non è prevista alcuna contribuzione previdenziale, nemmeno figurativa.

Attraverso questa proposta si punta a individuare percorsi e metodologie che possano proiettare le due platee verso condizioni meno precarie e più tutelate.

Il principio metodologico che ispira la presente proposta è quello di suddividere la platea in diversi target di intervento, ritenendo che a soggetti diversi per età, per titolo di studio, per esperienza lavorativa, per disagio sociale, per contesto geografico non può essere data una risposta uguale per tutti, ma tante risposte ed interventi diversificati per diverse categorie individuate in base alle caratteristiche del soggetto da inserire ad esempio nella vita lavorativa o verso la pensione, considerato che nella platea ex TIS ci sono 130 persone nella fascia di età 60-67 anni, e nella platea ex RMI ci sono 285 persone nella fascia di età 60-67), mentre nella fascia di età 28-34 anni ci sono 8 persone nella platea ex TIS e 89 persone platea ex RMI e per questo target si possono sperimentare tutte le misure e gli incentivi previsti per questa fascia di età come ad esempio Garanzia Giovani e gli interventi finanziati newgenerationEU con la programmazione PO FSE 2021-2027.

Oppure, altra distinzione importante, ci sono Comuni che ospitano soltanto un tirocinante per cui potrebbe essere sostenibile economicamente l’assunzione anche part time o anche a tempo determinato da subito.

PROPOSTA DI PERCORSI

Attività abilitanti.  Presa in carico personalizzata e integrata da parte dei Centri per l’Impiego e dei servizi sociali comunali dei beneficiari della platea, finalizzata alla costruzione di un progetto che parta dalla verifica: dei fabbisogni del nucleo familiare, ai fini di definire piani di intervento di servizi a sostegno personalizzati per ogni nucleo familiare; dell’inserimento nelle misure previste dal piano regionale di attuazione del Programma GOL

Costruzione di una cabina di regia a carattere comunale o intercomunale (aggregazione di comuni limitrofi fino ad un massimo di cinquemila abitanti complessivi), o di ambito socio territoriale con il coinvolgimento dei soggetti del terzo settore e delle organizzazioni sindacali, per la definizione di un masterplan per la costituzione di una o più cooperative di comunità per la realizzazione di interventi di welfare di prossimità, servizi ecologici, servizi agricoli e servizi logistici/ turistici per gruppi di max 10 beneficiari TIS. Verifica della possibilità di affidamento diretto alle cooperative di comunità di servizi aggiuntivi comunali in cambio di stabilizzazione con contratto di lavoro subordinato a t.i. dei beneficiari

Definizione di Avvisi regionali (in particolare a valere sui Fondi strutturali europei 2014-2020 che occorre spendere entro dicembre 2023),utili a finanziare percorsi di ricollocazione della platea, tra cui ad esempio la concessione di contributi a Comuni e Cooperative sociali per l’erogazione di servizi aggiuntivi e innovativi (es. consegna farmaci e spesa a domicilio, attività ludiche e ricreative, taxi sociale) con assunzione dei beneficiari che presentino condizioni e requisiti adatti allo svolgimento dei servizi, oppure per la costituzione di nuove cooperative da parte degli stessi beneficiari, fornendo loro strumenti e assistenza adeguate, oltre che sostegno finanziario almeno per l’avvio.
Accompagnamento alla fuoriuscita dalle platee RMI-TIS per età pensionabile. Creazione di un fondo regionale per garantire a chi nella platea possiede i requisiti per poter raggiungere gli anni di contribuzione e/o di età per accedere alla pensione sociale. Pensare, dunque, ad un reddito di accompagnamento al pensionamento.

Definizione di un Piano straordinario per la cura del territorio, di concerto con i Comuni e gli Assessori interessati, verificando anche la possibilità di utilizzo dei fondi del PNRR o dei Fondi Europei per l’impiego dei beneficiari nella platea idraulico-forestale, guardando alla Strategia Forestale Nazionale dell’Agenda 2030.
Coinvolgimento delle Province che con l’utilizzo di fondi europei o privati possono emanare avvisi pubblici per l’ individuazione di una platea con requisiti di esperienza nel settore idraulico forestale per il reclutamento di figure da impiegare in attività di cantonieri per la manutenzione stradale con contratti a tempo determinato.
Per i soggetti inabili al lavoro (o nuclei privi di componenti abili al lavoro), definizione di una misura di sostegno svincolata dalla partecipazione ad attività di pubblica utilità continuative.

Assunzione presso Comuni che impiegano solo un tirocinante (nella platea ex TIS sono 23 i comuni nella provincia di Potenza e 7 nella provincia di Matera, nella platea ex RMI sono 6 i comuni nella provincia di Potenza ) con Avviso pubblico per contratto a tempo determinato nel quale va valorizzata con un punteggio aggiuntivo l’esperienza professionale in qualità di TIS/RMI presso quel Comune.

Percorsi e metodologie legati alle attività abilitanti. Per la presa in carico personalizzata: Sottoscrizione con i Comuni di protocolli contenenti modalità e tempi di definizione dei progetti per ciascun beneficiario, a partire da un’analisi mirata dei bisogni specifici dei beneficiari e dei loro nuclei familiari, in modo da poter personalizzare gli interventi di sostegno a seconda delle differenti situazioni (es. il nucleo è monogenitoriale? Ci sono minori a rischio povertà educativa o altro? Sono presenti disabili o persone con dipendenze? ecc.)

I servizi sociali dei Comuni individuano quei soggetti che non sono ancora in grado di essere inseriti nel mondo del lavoro, accompagnandole verso altre misure di welfare che non hanno il carattere della provvisorietà (es. reddito di Cittadinanza). Per questo sottotarget vengono individuati anche attività di empowerment in collaborazione con Terzo settore, enti di formazione/CPIA/scuole, per rafforzamento di competenze trasversali e professionali.

I CPI si individuano quei beneficiari che hanno i requisiti per essere inseriti nel programma GOL in uno dei percorsi previsti: Percorso 1: reinserimento lavorativo, Percorsi 2 e 3: upskilling-aggiornamento e reskilling-riqualificazione, Percorso 4: lavoro ed inclusione.

Apertura di Tavoli tra Comuni e organizzazioni sindacali per la verifica delle condizioni (requisiti, voci di bilancio a disposizione, eventuale richiesta di risorse a livello regionale, procedure di selezione etc.) di stabilizzazioni/assunzioni mirate.
Per la definizione dei masterplan comunali o di unione di ambiti:

Il Comune o il Comune capofila di ambito individua gli interventi ed i beni che possono essere affidati alla cooperativa di comunità ai sensi dell’art.55 del d.lgs.117/2017 e della sentenza corte costituzionale n.131/2020 (ad esempio affidamento di terreni ed immobili in disuso, del servizio di assistenza ad anziani e disabili, del servizio di approvvigionamento delle mense scolastiche, affidamento di servizi ecosistemici).
Il Terzo Settore sviluppa businessplan per imprese multifunzionali, accompagnamenti individualizzati per i 10 beneficiari (bilancio di competenze e supporto psicologico per la riprogettazione della carriera di lavoro individuale dentro il soggetto nascente), nonché l’azione di accompagnamento alla start up (cooperativa di comunità).
Il Sindacato supporta nella definizione dei piani personalizzati di inclusione lavorativa e nella individuazione di mercati potenziali all’interno dell’area di interesse per l’intervento inclusivo, nonché per la verifica delle condizioni di fattibilità per l’avvio di esperienze simili al workers buyout (es. Legge Marcora).
ARLAB e le Agenzie per il lavoro, propongono servizi di incrocio domanda ed offerta di lavoro e tutto quanto possibile attraverso le misure di politiche attive di lavoro.

Per l’ accesso agli Avvisi regionali: Costituzione di un Tavolo di lavoro, partecipato dalla Regione Basilicata, dall’ARLAB, dall’ANCI regionale, dai singoli Comuni (o in forma associata), dalle organizzazioni sindacali, dal sistema delle cooperative e dalle organizzazioni no profit, dalle Agenzie del lavoro, dal sistema delle imprese che si riunisce almeno una volta al mese, per l’individuazione delle proposte di co progettazione sugli Avvisi in corso e per l’eventuale emanazione di Avvisi a valere sulle risorse residue sul Programma Regionale FESR e FSE, nonché sulla nuova programmazione, per sostenere interventi di politiche attive del lavoro.
Per la definizione di un Piano Straordinario di Manutenzione idraulico forestale del Territorio: Confronto con Assessorati competenti, ADG, Comuni e altri Enti o soggetti potenzialmente coinvolgibili.