Precari Arpab, le precisazioni del direttore generale Ramunno

Il 2 maggio i 40 lavoratori a tempo determinato, con una lettera aperta, avevano scritto sulle colonne di questo giornale: "Continuiamo a chiederci quale futuro professionale ci attenda e se avremo la possibilità di continuare a prestare il nostro servizio"

Leggo e comprendo le legittime preoccupazioni per il loro futuro lavorativo, dei 40 giovani Professionisti, che con contratto a tempo determinato, in scadenza nel prossimo Settembre, sono attualmente in organico in ARPA Basilicata.

Come detto più volte, il Governo Regionale nel progetto di bilancio approvato dalla Giunta, ora all’esame delle commissioni, ha appostato le risorse finanziarie sufficienti per la proroga dei contratti, al fine della stabilizzazione di questi precari, nel rispetto dei tetti di spesa e della valutazione della spesa storica del personale.

Non solo!

Con le risorse appostate, con molta probabilità sarà anche possibile procedere al completamento della procedura concorsuale per l’occupazione di 22 tecnici di categoria C.

Ringrazio il Presidente Vito Bardi, l’assessore Cosimo Latronico, insieme a tutto il governo regionale, per la sensibilità e l’attenzione avuta verso l’agenzia che mi onoro di dirigere, ma soprattutto per la comprensione del futuro di tanti giovani lucani, e della loro straordinaria professionalità, senza la quale l’ARPAB non sarebbe in grado di assolvere alle funzioni istituzionali e ordinarie di controllo, protezione e ricerca ambientale.

L’ambiente della nostra regione e le sue straordinarie risorse sono il bene più prezioso che abbiamo, e la grande biodiversità che distingue il nostro ecosistema, ha bisogno di un Agenzia per la protezione ambientale altamente specializzata, ma anche strutturata sul territorio, in modo da preservare e valorizzare la nostra terra. Perché un ambiente sano è un ambiente che ha un valore!

E vivere in un ambiente sano equivale a vivere sano!

Donato Ramunno, direttore generale ARPAB